Modica. Iabichella (Confsal):”Stilare una graduatoria oppure indire una selezione pubblica.”

Un intervento immediato viene chiesto al Sindaco ed all’Assessore ai servizi sociali di Modica, dal sindacalista, Giorgio Iabichella, da mesi al fianco delle 82 operatrici sociali licenziate e mai riassunte dalle cooperative sociali che gestivano i servizi modicani.Iabichella, ripercorrendo brevemente l’odissea che hanno vissuto le decine di operatrici sociali, oggi ancora disoccupate, ha chiesto anche al Prefetto ed all’Ispettorato del Lavoro di Ragusa di intervenire a supporto delle ex lavoratrici, disperate e legate alle decisioni del Comune di Modica che, sempre piu’ lontano dai veri problemi dei lavoratori, tenta di scaricare le responsabilità alle cooperative affidatarie. “A settembre del 2011 – spiega Iabichella  – fu affidato il “servizio assistenza disabili scuole Comune”. L’Artemide, vincitrice dell’appalto, assunse solo 26 delle 64 operatrici che gia’ svolgevano lo stesso servizio, già in forza alla cooperativa “Il Gruppo” . Queste 26 operatrici, oggi comunque anch’esse disoccupate, sono state assunte a discrezione della cooperativa affidataria, senza aver redatto nessuna graduatoria ed in barba ai basilari principi di trasparenza che, si presume, dovrebbero caratterizzare ogni appalto pubblico.In questi mesi sono stati appaltati ed affidati i seguenti servizi:- Servizio Assistenza domiciliare – Servizio assistenza domiciliare anziani (gia’ affidato alla Turi Apara)- Servizio gestione del Centro sociale polivalente di Frigintini- Servizio gestione del Centro Sociale per disabili di Via S. Cuore- Servizio di Educativa domiciliare- Servizio di Animazione di strada- Servizio “Giorni sereni non solo a casa tua”Abbiamo chiesto, a gennaio, tramite una petizione al Sindaco (firmata da quasi tutte le operatrici sociali modicane) di stilare, insieme a tutte le OO.SS., una graduatoria unica a livello comunale tra tutti gli operatori oggi in servizio, o licenziati negli ultimi 3 anni, alle dipendenze delle cooperative sociali, e di “obbligare” le cooperative affidatarie a rispettare detta graduatoria per le assunzioni delle operatrici che riguardano i servizi sociali del Comune di Modica. Utilizzando questo strumento si potra’ evitare che qualunque cooperativa sociale, subentrante ad altre, possa assumere i dipendenti secondo “graduatorie soggettive.Ma dal Comune di Modica tutto tace. Solo alcune delle ex lavoratrici sono state contattate dalle cooperative subentranti o da alcuni sindacati (presumiamo vicini alle stesse cooperative), senza utilizzare nessun criterio di scelta.Il Comune di Modica deve assolutamente prendere in mano la situazione gravosa che si sta delineando nel settore dei servizi sociali. C’e’ il rischio di lasciare “in mezzo ad una strada” – afferma preoccupato Iabichella – decine di operatrici sociali (tutte con i requisiti necessari). Se il Sindaco di Modica e l’Assessore competente non riusciranno a darci delle risposte certe, entro pochi giorni, le lavoratrici inizieranno a protestare, prima a Palazzo S. Domenico e poi in Prefettura.Bisogna stilare una graduatoria unica a livello comunale, tra tutti gli operatori oggi in servizio, o licenziati negli ultimi 3 anni, alle dipendenze delle cooperative sociali, altrimenti si dia la possibilità a tutti i cittadini di partecipare ad una selezione pubblica aperta a tutti coloro che ne hanno i requisiti”.

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