Geo Ambiente censura l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale di Pozzallo

La Geo Ambiente si ritiene allibita innanzi all’atteggiamento tenuto dall’Amministrazione comunale di Pozzallo in ordine alla paventata rescissione del contratto per il servizio di igiene ambientale. “Se essa – dice in una nota la società – è determinata dalla vicenda giudiziaria in corso, appare un atto assolutamente sproporzionato ed insensato, visto che siamo solo nella fase delle indagini preliminari e, tra l’altro, le accuse contestate alla Geo Ambiente, oltre che essere palesemente infondate, come sarà dimostrato nelle opportune sedi, sono state anche erroneamente “ingrandite” e parzialmente distorte rispetto a quanto contenuto negli atti giudiziari. Così come è assurdo e pretestuoso che il Comune di  Pozzallo possa muovere alla Geo Ambiente accuse di inadempienze contrattuali, laddove l’Ente deve alla ditta oltre 2,200,000,00 di euro per canoni arretrati. A causa di tale voragine debitoria, la Geo Ambuiente ha rischiato, e ancora rischia, il dissesto finanziario. Le banche hanno infatti tagliato le linee di credito alla Geo Ambiente proprio a causa del prolungato mancato rientro di quanto anticipato per il Comune di Pozzallo, chiedendo all’azienda di rientrare anche se il Comune a sua volta non rientra del suo debito. Nonostante ciò, l’azienda ha continuato a restare sul territorio e a  garantire comunque la continuità del sevizio alla cittadinanza pozzallese, anche nei periodi più critici, e mai il Comune di Pozzallo ha affrontato (come invece è accaduto altrove) vere “emergenze rifiuti”. Certo, il sevizio reso non è perfetto, ma la Geo Ambiente sarebbe ben felice di migliorarlo se potesse rientrare almeno di una parte di quanto le è dovuto, risorse che sarebbero immediatamente reinvestite nel cantiere di Pozzallo per elevare il livello del servizio, senza chiedere nulla per sè. E, se fino a pochi giorni fa, il Comune “giustificava” il mancato pagamento delle fatture arretrate con il subito pignoramento delle somme posto in essere dalla ditta Busso, oggi tale pignoramento è stato sospeso e l’Ente potrebbe (anzi dovrebbe immediatamente) corrispondere quanto dovuto alla Geo Ambiente. Invece, proprio in occasione dello svincolo delle somme, il Comune chiede che sia rescisso il contratto! A voler pensar male, esiste una inquietante “coincidenza” tra le due circostanze, sembrerebbe che il Comune voglia sbarazzarsi proprio ora di uno “scomodo” fornitore di servizi, il quale, se resta tale, giustamente chiede di essere pagato per potere andare avanti. Fornitore che, in presenza di tale ingente credito, non ha le risorse necessarie per garantire la perfetta qualità del sevizio, e di conseguenza l’Ente, ora che ha le somme disponibili, non potrebbe accampare scuse per far fronte ai propri impegni. Ed invece, sbarazzandosi della Geo Ambiente, il Comune può pensare di pagarla “con calma”, magari fra anni, con enormi aggravi di spesa per la collettività, ma senza che ciò si riverberi sul sevizio di raccolta dei rifiuti che verrebbe reso da altra ditta, magari pagata regolarmente perché più “gradita” all’Amministrazione. A questo punto è la Geo Ambiente a non gradire più il rapporto con il Comune di Pozzallo, il quale – con incredibile cinismo, forse costretto a dar corda ad una parte della politica che pontifica dall’alto delle confortevoli poltrone che occupa, ma che ignora la realtà dell’economia e del mondo del lavoro e forse recando interessi “specifici” – mette alla porta una ditta che, nel bene e bel male, ha comunque contribuito allo sviluppo dell’immagine positiva che Pozzallo ha guadagnato negli ultimi anni. Proprio ora che, con lo svincolo del pignoramento, il Comune avrebbe potuto superare questa fase di crisi e migliorare il servizio. Anziché far questo, l’Ente decide di liberarsi della Geo Ambiente e di spostare tutto nelle aule dei tribunali, con maggior costi per le casse pubbliche (ma che importa, i cittadini non lo sanno mica), per accontentare gli appetiti politici di turno e forse le aspettative di qualche imprenditore più gradito. A questo punto è la Geo Ambiente che vuole andarsene, peró prima gradirebbe essere pagata per potere prima di tutto corrispondere ai dipendenti che operano a Pozzallo quanto ancora loro dovuto e per potere continuare ad operare presso altri Comuni non così ostili. La Geo Ambiente è allibita innanzi all’atteggiamento tenuto dall’Amministrazione comunale di Pozzallo in ordine alla paventata rescissione del contratto. Se essa è determinata dalla vicenda giudiziaria in corso, appare un atto assolutamente sproporzionato ed insensato, visto che siamo solo nella fase delle indagini preliminari e, tra l’altro, le accuse contestate alla Geo Ambiente, oltre che essere palesemente infondate, come sarà dimostrato nelle opportune sedi, sono state anche erroneamente “ingrandite” e parzialmente distorte rispetto a quanto contenuto negli atti giudiziari. Così come è assurdo e pretestuoso che il Comune di  Pozzallo possa muovere alla Geo Ambiente accuse di inadempienze contrattuali, laddove l’Ente deve alla ditta oltre 2,200,000,00 di euro per canoni arretrati. A causa di tale voragine debitoria, la Geo Ambuiente ha rischiato, e ancora rischia, il dissesto finanziario. Le banche hanno infatti tagliato le linee di credito alla Geo Ambiente proprio a causa del prolungato mancato rientro di quanto anticipato per il Comune di Pozzallo, chiedendo all’azienda di rientrare anche se il Comune a sua volta non rientra del suo debito. Nonostante ciò, l’azienda ha continuato a restare sul territorio e a  garantire comunque la continuità del sevizio alla cittadinanza pozzallese, anche nei periodi più critici, e mai il Comune di Pozzallo ha affrontato (come invece è accaduto altrove) vere “emergenze rifiuti”. Certo, il sevizio reso non è perfetto, ma la Geo Ambiente sarebbe ben felice di migliorarlo se potesse rientrare almeno di una parte di quanto le è dovuto, risorse che sarebbero immediatamente reinvestite nel cantiere di Pozzallo per elevare il livello del servizio, senza chiedere nulla per sè. E, se fino a pochi giorni fa, il Comune “giustificava” il mancato pagamento delle fatture arretrate con il subito pignoramento delle somme posto in essere dalla ditta Busso, oggi tale pignoramento è stato sospeso e l’Ente potrebbe (anzi dovrebbe immediatamente) corrispondere quanto dovuto alla Geo Ambiente. Invece, proprio in occasione dello svincolo delle somme, il Comune chiede che sia rescisso il contratto! A voler pensar male, esiste una inquietante “coincidenza” tra le due circostanze, sembrerebbe che il Comune voglia sbarazzarsi proprio ora di uno “scomodo” fornitore di servizi, il quale, se resta tale, giustamente chiede di essere pagato per potere andare avanti. Fornitore che, in presenza di tale ingente credito, non ha le risorse necessarie per garantire la perfetta qualità del sevizio, e di conseguenza l’Ente, ora che ha le somme disponibili, non potrebbe accampare scuse per far fronte ai propri impegni. Ed invece, sbarazzandosi della Geo Ambiente, il Comune può pensare di pagarla “con calma”, magari fra anni, con enormi aggravi di spesa per la collettività, ma senza che ciò si riverberi sul sevizio di raccolta dei rifiuti che verrebbe reso da altra ditta, magari pagata regolarmente perché più “gradita” all’Amministrazione. A questo punto è la Geo Ambiente a non gradire più il rapporto con il Comune di Pozzallo, il quale – con incredibile cinismo, forse costretto a dar corda ad una parte della politica che pontifica dall’alto delle confortevoli poltrone che occupa, ma che ignora la realtà dell’economia e del mondo del lavoro e forse recando interessi “specifici” – mette alla porta una ditta che, nel bene e bel male, ha comunque contribuito allo sviluppo dell’immagine positiva che Pozzallo ha guadagnato negli ultimi anni. Proprio ora che, con lo svincolo del pignoramento, il Comune avrebbe potuto superare questa fase di crisi e migliorare il servizio. Anziché far questo, l’Ente decide di liberarsi della Geo Ambiente e di spostare tutto nelle aule dei tribunali, con maggior costi per le casse pubbliche (ma che importa, i cittadini non lo sanno mica), per accontentare gli appetiti politici di turno e forse le aspettative di qualche imprenditore più gradito. A questo punto è la Geo Ambiente che vuole andarsene, peró prima gradirebbe essere pagata per potere prima di tutto corrispondere ai dipendenti che operano a Pozzallo quanto ancora loro dovuto e per potere continuare ad operare presso altri Comuni non così ostili”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa