La rapina di Ieri alla Montepaschi di Siena a Modica. Si visionano le immagini registrate

La polizia cerca di due rapinato che ieri sono entrati in azione intorno alle 10,30, senza destare sospetto all’interno della Montepaschi di Siena, in Via Resistenza Partigiana, una delle arterie della zona commerciale di Modica più trafficate e frequentate a quell’ora. La dinamica: sono a volto scoperto ma indossano due cappellini con visiera abbassata sopra gli occhi, probabilmente per non dare elementi sufficienti alle telecamere a circuito chiuso circa la loro identità. Si dirigono verso il cassiere e gli intimano, mostrando un taglierino, di consegnare i soldi in cassa. La richiesta viene espressa in siciliano. Uno dei due malviventi scavalca il bancone per evitare che il cassiere possa attivare l’allarme. In quest’ operazione ferisce il bancario al dito della mano. L’uomo, sanguinante, acconsente e consegna loro le banconote che ha nella disponibilità, circa cinquemila euro. Il complice, nel frattempo, tiene sotto controllo gli altri impiegati e i clienti presenti. Una rapina lampo con i rapinatori che, bottino in tasca, escono dalla banca e fuggono a piedi. Qualcuno nota i due giovani imboccare una stradina dirimpetto alla Montepaschi che, nei fatti, è senza uscita(almeno con i veicoli). Scatta l’allarme e sul posto arriva dopo pochi minuti una volante del Commissariato che raccoglie i primi indizi. Poi sopraggiungono anche gli agenti della sezione di polizia giudiziaria e della scientifica per i riscontri in loco. Il dirigente del Commissariato, Maria Antonietta Malandrino, dispone alcuni posti di blocco che sinora non hanno dato esito alcuno. Sono state raccolte testimonianze e sequestrate le immagini registrate a circuito chiuso che pare siano abbastanza nitide e mostrerebbero molto chiaramente i volti dei due. Per tutta la mattinata l’istituto di credito è rimasto chiuso per consentire agli inquirenti di operare alla ricerca di indicazioni e di indizi utili alle indagini. Il cassiere è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore per farsi medicare la ferita. Guarirà in una settimana.

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