Gardmed, il network dei giardini mediterranei sarà presentato domani, 6 settembre, al Festival letteratura di Mantova. Nel progetto ( che mette in rete 18 giardini di Malta e del Sud della Sicilia) fa parte anche Modica con il suo orto del Piombo ( attiguo le scalinate della Chiesa di San Giorgio) nel quale è stato compiuto il 21 aprile u.s. presenti oltra l’assessore alla Cultura Annamaria Sammito e quello all’Ambiente Giovanni Spadaro, la responsabile dell’Orto Botanico di Catania Anna Guglielmo, il direttore dell’Orto Botanico di Malta, Joseph Buhagiar e la giornalista Pia Meda collaboratrice del periodico”Gardenia” una delle più importanti riviste del settore.
Il progetto GARDMED, cofinanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale Europeo nel quadro di cooperazione transfrontaliera 2007-2013 Italia-Malta, vuole creare una rete di giardini tra Malta e la Sicilia al fine di rafforzare lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale dei giardini storici attraverso la creazione di itinerari turistici. A tal fine sono stati scelti 15 giardini tra Malta e le provincie sud orientali della Sicilia. I partners principali sono :
• Orto Botanico di Catania
• Orto Botanico di Malta
• Comune di Siracusa
• Comune di Floriana (Malta)
Le attività riguarderanno principalmente 3 punti :
1. aspetti scientifici, puntando sui criteri che definiscono le caratteristiche dei giardini ed il loro accurato studio;
2. aspetti sulla valorizzazione e conoscenza, per massimizzare l’uso e il ruolo dei giardini nello sviluppo locale e come attrazioni turistiche culturali;
3. aspetti di sensibilizzazione, per l’uso dei giardini e per la promozione di politiche ambientali consapevoli e coscienti.
Nella nostra provincia, oltre all’Orto del Piombo, risultano inseriti nella rete di giardini storici mediterranei il Parco del Castello di Donnafugata, Giardini Iblei a Ragusa, Villa Fegotto a Chiaramonte Gulfi e Villa Gisana a Modica. Al Festivaletteratura di Mantova verrà raccontato come è nato e cosa finanzia Garmed. L’obiettivo è quello di trasformare questi gioielli verdi da costo a risorsa per lo sviluppo locale sostenibile dei territorio e delle loro comunità.