LA CICLI MASSARI RAGUSA FRW DOMENICA SARA’ A MAZZARRONE PER CERCARE RISULTATI IMPORTANTI DAVANTI A FRANCESCO MOSER

Ci sarà un campione d’eccezione. A fare da testimonial. Un punto di riferimento per tutti i ciclisti. Che hanno celebrato le sue gesta negli anni e a cui non sembra vero di potere tagliare il traguardo sotto il suo sguardo. Sarà uno stimolo in più per i corridori della Cicli Massari Ragusa Frw partecipare alla sesta edizione del trofeo “Uva da tavola Ipg di Mazzarrone” che si tiene domenica 9 settembre nel centro etneo, a partire dalle 9, con la presenza di Francesco Moser. Sarà proprio quest’ultimo a dare il via ad una competizione che si annuncia tra le più interessanti delle ultime settimane anche perché è prevista la partecipazione di ciclisti provenienti da ogni parte del Sud-Est siciliano. La Cicli Massari sarà in gara con Paolo Cavalieri, Angelo Mortillaro, fresco di vittoria al trofeo di Belvedere, venerdì scorso. Ma ci saranno anche Vito Cutrone e Giovanni Firullo, oltre ad altri componenti della squadra che cercheranno di fornire il proprio supporto a chi è più in forma e, perché no, di giocarsi le proprie carte, in questo scorcio finale di stagione, per riuscire ad ottenere un’ulteriore dose di soddisfazione rispetto ai tanti percorsi positivi che il sodalizio ibleo, finora, ha compiuto. Con la supervisione del direttore sportivo Gianni Licitra, il gruppo sta per ultimare la preparazione della settimana (tra oggi e domani sono previste altre due uscite lungo le strade iblee) avendo in mente un solo obiettivo: quello di ben figurare dinanzi ad un campionissimo come Moser. “Ci proveremo – dice il presidente Franco Massari – non sarà facile perché gli stimoli di tutti saranno elevati all’ennesima potenza. Ma abbiamo il dovere di provarci soprattutto per tutto quello che Moser ha rappresentato per il mondo del ciclismo in Italia. Grazie ai suoi successi, anche internazionali, è ancora oggi un essenziale modello che viene additato ad esempio alle giovani leve, per un ciclismo che possa essere il più pulito possibile. Come società, per quanto ci riguarda, abbiamo il dovere di chiarire quale, anche a livello amatoriale, debba essere il corretto modo di approcciare una disciplina sportiva come il ciclismo. Inoltre, abbiamo il dovere di fare correre i nostri ragazzi nella maniera più serena possibile, anche quando, come accadrà domenica, ci si attende il tutto esaurito in termini di presenze, per un trofeo che, già in pochi anni, è comunque riuscito a ritagliarsi uno spazio d’eccezione nel contesto del ciclismo non professionistico. Meglio così perché saremo sollecitati a dare il massimo. E in queste condizioni, di solito, così come è accaduto nell’arco di tutta la stagione, siamo in grado di offrire il meglio di noi. Speriamo sia così anche stavolta”.

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