Incardona: “L’apertura dell’aeroporto di Comiso sarà uno dei punti cardine del programma di Grande Sud”

Un investimento prezioso e di svariati milioni di euro, utile allo sviluppo di tutta l’area iblea e della Sicilia orientale, non può essere vanificato. L’aeroporto di Comiso costituisce un’atavica priorità che può essere risolta solamente con uno scatto d’orgoglio siciliano, viste le difficoltà d’interlocuzione con il governo nazionale.
Grande Sud, sin dalla sua nascita, ha gettato le basi per un riscatto del Mezzogiorno puntando sull’orgoglio meridionale e sulla necessità di un cambiamento, sganciandosi parallelamente dalle logiche nazionali e spesso penalizzati per molte regioni.
Per questo motivo il deputato regionale di Grande Sud Carmelo Incardona ha assicurato l’inserimento dell’aeroporto di Comiso tra le priorità individuate dal partito e dalla coalizione che lo sostiene. Il Vincenzo Magliocco sarà uno dei punti cardine del programma di governo del presidente Gianfranco Micciché e la sua attivazione in tempi brevi.  “Grande Sud è un partito nato per dare risposte al territorio, svincolandosi dalle logiche nazionali e quindi potendo agire senza dover subire le decisioni piovute dalle segreterie politiche romane. Per questo motivo l’attivazione dell’aeroporto, senza se e senza ma, da parte della Regione sarà uno dei cardini del programma del presidente Micciché”.

“Intanto occorre subito far partire il Vincenzo Magliocco – ha proseguito il deputato regionale – e dare piena operatività allo scalo in vista della prossima stagione estiva, poi si proseguirà nell’interlocuzione con il governo nazionale per vedere riconosciuti gli stessi diritti garantiti alle altre strutture italiane. La Regione Siciliana deve trovare subito i fondi per aprire, anche anticipandoli, per evitare la prospettiva di dover restituire i fondi europei già erogati. Ma è fondamentale uno scatto d’orgoglio per far partire l’aeroporto e rendere produttivo un cospicuo investimento che, allo stato attuale, rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto colma di chiacchere”.

“Qualsiasi altro governo regionale – ha concluso il deputato di Grande Sud – sarà chiaramente legato a logiche nazionali e penalizzanti per Comiso e la Sicilia. La rivoluzione lanciata da Gianfranco Micciché esemplificata nello sganciamento dai partiti tradizionali partirà proprio dal Vincenzo Magliocco, rendendo operativa la struttura”.

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