Deceduto il pensionato modicano caduto lunedì scorso da un tetto

Non ce l’ha fatta il pensionato modicano Giovanni Cerruto, 73 anni, vittima di un incidente lo scorso quattro settembre, quando era caduto da un tetto, dove era salito per eseguire alcune riparazioni tra cui la sistemazione di alcune lastre di eternit che il maltempo di domenica scorsa aveva danneggiato. Probabilmente la struttura logorata dal tempo e il peso dell’uomo non avevano fatto reggere il tetto che è crollato insieme al malcapitato che ha fatto un volo di circa tre metri, sbattendo violentemente al suolo. Era stata la moglie ad accorrerle per prima lanciando l’allarme. I funerali dell’uomo sono stati già celebrati. Nonostante il prodigarsi dei medici della Rianimazione diretti dal dottore Rosario Trombatore, il poveretto non ce l’ha fatta. Pare che le cause siano da attribuire a un infarto, anche se non è stato stabilito se il malore sia stato la causa della caduta oppure se sia stata la caduta a provocare l’infarto. E’ stato, invece, dimesso l’altro pensionato finito in prognosi riservata dopo essere caduto da una scala mentre raccoglieva carrube da un albero in una sua proprietà a Marina di Marza, a Ispica. L’uomo, E.C., 78 anni, era stato ricoverato nella divisione di Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Modica, dove era giunto in gravi condizioni. Aveva perso improvvisamente l’equilibrio facendo un volo di circa tre metri prima di finire violentemente al suolo, sbattendo la testa. Era stato il figlio ad accorgersi di quanto accaduto dopo avere udito il tonfo. Lanciato l’allarme, il pensionato era stato immediatamente trasferito presso il nosocomio modicano dal 118 dove, giunto al Pronto Soccorso, era stato affidato alle cure dei medici della Rianimazione. L’uomo aveva riportato fratture composte sparse sul corpo e un forte trauma cranico.

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