VINCE AYLEN NAIL MARANGES: ‘MISS ITALIA NEL MONDO’ E’ ISPICESE D’ADOZIONE

Montecatini Terme ha emesso, allo scoccare della mezzanotte, il primo prestigioso verdetto e riguarda da vicino la città di Ispica: Aylen Nail Maranges, venticinque anni, di origini argentine, è la nuova ‘Miss Italia nel Mondo’.
Rimasta in Sicilia per amore, dopo aver conosciuto il fidanzato Alessandro durante una vacanza, Aylen lavora come commessa, è alta 1 metro e 70, ha occhi verdi e capelli castani e con il suo sorriso ha sbaragliato le concorrenti per l’ambita fascia del concorso che Patrizia Mirigliani ha deciso di dedicare alle ragazze che arrivano nel nostro Paese da tutti i continenti.
A dispetto di sciatteria e banalità esibite finora da molte delle pretendenti al titolo di ‘Miss Italia’, le finaliste di ‘Miss Italia nel Mondo’ hanno dimostrato più volte personalità ed idee chiare. Riquilen Kely Soares Fortes, venticinquenne nata a Capo Verde, è giunta a Montecatini con a seguito la figlia di due mesi, Giselle, ed il compagno Lino, originario della Sicilia; siciliani anche i nonni di Stephanie Santoromito, nata in Tunisia ventisei anni fa e a Roma da due anni, dove ha fondato un’azienda ideatrice di mobili di cartone. Scelta di cuore anche per Kaline Basilio De Souza, brasiliana di 25 anni residente a Roma da quattro anni, che si è sposata in Italia, dove studia Giurisprudenza. Studentessa universitaria anche Tetiana Bondarenko, 25 anni da compiere il 28 settembre: nata in Kazakistan, laureata in Giurisprudenza in Ukraina, a Roma studia Relazioni Internazionali; è stata lei ad indicare – nel corso della conferenza di presentazione delle miss – “i politici ed il modo di fare politica” tra i difetti del nostro Paese. Tra le ragazze in concorso a Miss Italia nel mondo anche Nayomi Andibuduge, 18 anni originaria dello Sri Lanka che nei giorni scorsi, facendosi in un certo modo portavoce delle sue colleghe, ha scritto una lettera al presidente Napolitano dove spiegava la sua situazione: “Ho diciotto anni e sono nata a Roma. E non ho la cittadinanza italiana, cittadinanza che vorrei invece avere”.

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