ISPICA, AMIANTO E RIFIUTI PERICOLOSI ABBANDONATI. SEQUESTRATI CIRCA 2.000 MQ DI TERRENO ADIBITI A DISCARICA ABUSIVA

Oltre tremila metri quadrati di terreno adibiti a discarica abusiva, nelle immediate vicinanze della riserva naturale del Pantano Longarini, e circa duecento quintali di rifiuti pericolosi sequestrati. Questo e’ il resoconto dell’ultima operazione condotta dal nucleo mobile della Guardia di Finanza di Pozzallo.
Si tratta di otto aree, ubicate a circa 200 metri dalla riserva naturale, in cui venivano scaricati costantemente ruderi di eternit, contenenti amianto, copertoni di pneumatici, e altri rifiuti pericolosi, cosi’ come etichettati dal testo unico sull’ambiente.

Tutto cio’ nonostante, meno di un anno fa, sempre le fiamme gialle pozzallesi avevano gia’ sottoposto a sequestro altre aree sempre attigue alla riserva naturale.
Quello della tutela ambientale e’ un settore nei cui confronti la guardia di finanza di Pozzallo ha sempre dimostrato particolare sensibilita’, considerando che, inoltre, un atteggiamento “criminale” di questo tipo puo’ arrecare ingenti danni anche all’apparato agricolo locale, alla luce dell’inquinamento delle falde acquifere e del sottosuolo determinato dallo smaltimento indiscriminato dei rifiuti pericolosi.

Purtroppo, le particolari procedure e gli elevati costi connessi allo smaltimento di questi rifiuti speciali portano i cittadini a scaricare, indistintamente e senza il minimo rispetto delle basilari regole di civilta’ e buon comportamento, centinaia di quintali di rifiuti deturpando l’ambiente e arrecando un danno ambiente molto rilevante, oltre che rischiare, qualora colti in flagranza, di essere denunciati penalmente ed essere condannati a pagare salatissime sanzioni pecuniarie.

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