I CONDIZIONATI DALLA MALAPOLITICA, INGUARIBILI DIFENSORI DELL’INDIFENDIBILE. La riflessione di Ballarò

E’ storia antica che i potenti o presunti tali abbiano sempre avuto folte schiere di persone disposte a tutto per difenderli a spada tratta e non sempre perché ne condividevano gli ideali e l’operato, molto spesso opinabile se non in netto contrasto con le comuni regole della democrazia, piuttosto perché, nella mortificazione quasi costante della meritocrazia, i ruffiani, gli incapaci, quelli che per qualche piatto di lenticchie hanno barattato i loro principi, trovavano con grande facilità la loro affermazione nella società, mediante un impiego immeritato, un favore ai limiti della legalità, diversamente irrealizzabile.
I politici e non solo gli attuali, si sono sempre furbescamente circondati di questo genere di persone che da un lato hanno risolto il loro problema meglio di tanti meritevoli che hanno subito il sorpasso, ma dall’altro questi cittadini hanno rappresentato la vera fortuna di tutti coloro che hanno concepito la politica come una vera professione che deve durare per la vita. Mentre però sino a qualche tempo fa, una parte degli uomini politici si distingueva per una concezione più opportuna del proprio ruolo, oggi, che nessun distinguo può essere fatto, perché tutti si sono adeguati al peggio, si assiste ancora ad una difesa di questi personaggi che col massimo dello sforzo non riesco a trovare elementi perché siano sottratti alla legittima condanna morale dei cittadini.
C’è ancora gente che, evidentemente non ha ancora capito che anche in politica è finita la trippa per i gatti, per cui il loro lecchinismo non troverà finalmente corrispettivo in favori o privilegi, si ostina a difendere l’indifendibile rendendosi ridicolo agli occhi di coloro che non hanno ceduto al compromesso voto/favore , rendendo più complicato quel processo di rinnovamento e pulizia della politica che da più parti viene sollecitato.
Mi conforta il convincimento che la delusione verso la classe politica è così diffusa che non basterà questa schiera di ruffiani ad evitare l’improcrastinabile cambio d’una classe dirigente che ha già prodotto danni che peseranno enormemente sulle future generazioni. Arrendetevi miracolati dalla malapolitica, convincetevi che prevarrà il buonsenso e l’affermazione dei buoni principi !

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