Centinaia di fedeli si sono stretti attorno alla Madonna per festeggiare la Patrona principale di Monterosso Almo. Presenti il vescovo di Ragusa e l’arcivescovo emerito di Catania

Centinaia di fedeli domenica scorsa si sono stretti attorno a ” Beddamatri” per festeggiare la Patrona principale di Monterosso Almo. Fin dalle primissime ore del mattino c’è stato l’arrivo dei pellegrini, molti a piedi scalzi. presso il Santuario per assistere alla prima messa. Dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, Monsignor Paolo Urso, maestosa , ancora una volta, è stata l’uscita della Madonna Addolorata dal Santuario con l’ingresso in piazza Sant’Antonio . Spettacolare è stato poi il lancio dei “nzaiarieddi” di colore celeste, con i tradizionali cannoncini , il fragoroso scoppio dei giochi pirotecnici , la banda musicale “Vincenzo Bellini”, diretta dal maestro Umberto Terranova ed i fedeli che gridavano ” viva a Beddamatri”. Imponente la tradizionale processione lungo le vie del paese, grazie anche ad una splendida giornata di sole, dove centinaia di fedeli, uomini e donne scalzi, con il cero in mano, che rappresentano i devoti che fanno una “prommisione” o ricevono una ” grazia”, hanno poi fatto da battistrada al simulacro seguito da centinaia di persone. Immancabile la tradizionale “cena” svoltasi nel pomeriggio in piazza Sant’Antonio dove il banditore, con le sue grida, ha venduto all’asta i dolci preparati a mano dalle massaie monterossane ed altri prodotti locali promessi alla Madonna. Molto significativa la predica del’arcivescovo emerito di Catania Luigi Bommarito che ha officiato la solenne messa della sera. Artistiche e particolari le luminarie sistemate lungo il percorso della seconda processione serale che assieme agli stendardi azzurri, con disegnata l’effige della Madonna, attaccate a tutti i balconi del paese, hanno fatto da cornice al passaggio della statua della Madonna Addolorata . Altrettanto spettacolare, per la sua originalità, grandiosità e luminosità è stato l’intrattenimento pirotecnico, durato più di venti minuti, in contrada “Tre Sirilli”, curato dai fratelli Moltisanti che quest’anno hanno ricevuto una targa ricordo per i loro 25 anni di costante presenza per i gioco pirotecni a Monterosso Almo. ( alcune foto significative della festa di domenica)

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa