Pozzallo, Perforazioni off-shore nel Canale di Sicilia – Pozzo Vega e secondo Pozzo… a parere del sindaco…

In merito alla problematica legata all’oggetto in questione, ci siamo immediatamente attivati per acquisire tutte quelle informazioni utili e necessarie per una serena e approfondita analisi delle varie opinioni maturate fino adesso nella cittadinanza.
“Una nostra iniziale e personale adesione alle tematiche di tutela delle risorse ambientali propugnata da Greenpeace – dice il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna – è stata via via arricchita da approfondimenti personali e dimostrazioni tecnologiche fornite dai Dirigenti e dagli Ingegneri della Edison S.p.a., in riferimento al Pozzo Vega e al progetto di un secondo Pozzo da insediare accanto al primo, sulla base delle concessioni petrolifere rilasciate dal Ministero dell’Ambiente.
Nella città di Pozzallo si è così avviato un confronto che, a fronte dei sostenitori della tutela dell’ecosistema marino e delle economie che da esso dipendono, si sta alimentando con le opinioni e i convincimenti di singoli cittadini, di associazioni e sodalizi che sottolineano la consolidata sicurezza degli impianti che, da anni, operano senza particolari e significativi eventi negativi e nocivi per l’ecosistema marino.
In più, da più parti, si è fatto notare che l’eventuale e auspicabile insediamento di una base off-shore a Pozzallo potrebbe innescare un meccanismo virtuoso in termini economici e occupazionali, molto considerati dalla pubblica opinione, specialmente in questi nostri tempi di crisi, che, a Pozzallo, sono in qualche modo contenuti con l’impiego nelle attività legate al mare.
Pertanto, alla luce di tutte queste considerazioni, non ci sentiamo di aderire all’appello di Greenpeace, pur considerando e rispettando le perplessità espresse con la richiesta di protezione ecologica anche per il Canale di Sicilia, le quali trovano la loro legittimità democratica nell’adesione di qualche altro Sindaco che ha già espresso il suo parere”.

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