Raddoppio piattaforma petrolifera “Vega”. Il Sindaco di Pozzallo ritratta. Iabichella: “Intervenga il Prefetto”.

“Il raddoppio della piattaforma petrolifera “Vega” posizionata al largo della costa ragusana (a circa 20 km), e’ stato presentato, due giorni fa, al Sindaco di Pozzallo e ad alcuni consiglieri comunali. Ma il resto della città e, cosa ben piu’ grave, i rappresentanti degli altri comuni della provincia iblea non sono stati invitati.” Questa la premessa dell’intervento del Segretario Provinciale della Federazione del Turismo e Industria aderente alla Confsal, Giorgio Iabichella, da sempre contrario alle trivellazioni petrolifere, sia terrestri che off-shore.
“Mi auguro che i rappresentanti della Edison, la società che gestisce la piattaforma, incontrino anche gli altri sindaci iblei, ma ad oggi si conosce la chiara ed espressa volontà di altri 49 sindaci della Sicilia che sono nettamente contrari (cosi come lo era Ammatuna qualche settimana fa) alle trivellazioni “off-shore” al largo delle coste siciliane.” “La cosa che mi sorprende, – prosegue Iabichella – oltre l’ esclusione delle forze sociali territoriali dal suddetto tavolo riunitosi a Pozzallo, e’ che un Sindaco eletto tra le fila di SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) abbia acconsentito alla futura “distruzione” del sistema eco-marino, del futuro dei pescatori e di quanti vivono col turismo in tutta la provincia di Ragusa, e non solo a Pozzallo.”

“Inoltre non mi risulta che ci siano piu’ di 7-8 lavoratori iblei che prestano servizio sulla piattaforma, a fronte dei 150 totali che attualmente ci lavorano. Dubito che ci sia alcuna ricaduta occupazionale nel territorio ragusano, visto che verrà tutto meccanizzato e che gli attuali lavoratori saranno sufficienti. In ogni caso la Edison, cosi’ come Ammatuna, non hanno inteso presentare le loro “buone” intenzioni alle forze sindacali ragusane. Perche’?”

“Perche’ il Sindaco non ha invitato i cittadini, piuttosto che le associazioni che li rappresentano, limitando l’incontro solo ai capigruppo consiliari e informando la cittadinanza, tramite comunicato stampa, solo dopo aver deciso di appoggiare la Edison?”

“Spero che nessun altro, di quei 49 sindaci che andranno il 9 ottobre prossimo dal Ministro dell’Ambiente, ci ripensi e che qualcuno dei politici iblei intervenga per fermare un probabile disastro ecologico nella bellissima costa iblea.”

“Chiedo, -conclude Iabichella – cosi’ come ho gia’ fatto il 27 aprile 2011, l’intervento del Prefetto di Ragusa a tutela delle coste ragusane e di quei posti di lavoro (nel settore turistico) che altrimenti andranno persi.”

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