La vertenza Mediterraneo a Ragusa, il presidente Ascom Sorbo “Non era possibile trovare una soluzione che tutelasse l’attività commerciale? E’ questo il futuro che vogliamo per la nostra città?”

Il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo, nell’esprimere la propria solidarietà ai titolari, interviene sulla delicata vicenda avente ad oggetto il Mediterraneo dopo che, questa mattina, i funzionari dell’associazione hanno seguito con attenzione l’evolversi della situazione. “Ci chiediamo – afferma Sorbo – se era questa l’unica soluzione possibile, se non si potevano trovare altre strade per garantire la prosecuzione dell’attività e, di conseguenza, anche i lavoratori. Che senso ha chiudere un locale storico come il Mediterraneo nel centro di Ragusa, in un periodo, come quello attuale, in cui, a causa della crisi, l’interesse di tutti è quello di trovare opportunità di lavoro? E di quale sviluppo andiamo blaterando se poi assistiamo ad eventi come quello odierno in cui nessuna deroga viene fornita rispetto alla possibilità di proseguire un’azione risarcitoria? Premetto che ciascuna delle parti in causa ha le proprie ragioni, legittimamente supportate dalle normative esistenti. Ma non sarebbe forse il caso di sforzarsi, proprio perché il momento è quello che tutti conosciamo, per addivenire ad una soluzione in grado di soddisfare le varie richieste di tutti gli attori in causa? Al momento la situazione cristallizzata è quella di un imprenditore senza attività, di un pubblico esercizio nel cuore di Ragusa con i battenti chiusi e di un gruppo di lavoratori mandati a casa. E’ questo il futuro che vogliamo per la nostra città? Qualcuno provi a rispondere”.

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