Il Consiglio comunale di Ragusa ha approvato l’ordine del giorno proposto dal Pd

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ragusa ha presentato un ordine del giorno, approvato in Consiglio comunale nella seduta di ieri sera, avente ad oggetto le trivellazioni petrolifere. Nel documento, primo firmatario Giuseppe Calabrese, segretario cittadino del Pd, viene messo in evidenza come ogni anno vengono sversate in media tra le 100 e le 150mila tonnellate di petrolio (escluso incidenti) che fanno così registrare la maggiore densità di catrame in mare aperto nel mondo. Con l’ordine del giorno, il Pd ha impegnato l’Amministrazione comunale ad aderire alla campagna di sensibilizzazione di Greenpeace denominata “U mari nun si spirtusa” contro le concessioni petrolifere nel canale di Sicilia, campagna a cui hanno aderito diversi sindaci siciliani. Nel documento, tra l’altro, si sottolinea che “solo in caso di danni ambientali gli impianti offshore sarebbero tenuti a pagare i danni e fare la bonifica ambientale. Per le offshore non sono previste royalties da lasciare al territorio in quanto gestite direttamente dallo Stato centrale, al contrario delle perforazioni a terra, a cui il Pd di Ragusa non è contrario visto che hanno regalato anni d’oro e di sviluppo all’economia ragusana, lasciando al territorio ingenti somme di denaro (quest’anno circa due milioni di euro) da reinvestire per la collettività”.

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