Convalidato l’arresto di Ousama El Ajira. Aveva rubato una moto a Pozzallo. In libertà con obbligo di firma

Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Elio Manenti, ha convalidato l’arresto del marocchino Ousama El Ajira, 28 anni, residente a Rosolini, finito in manette per opera dei carabinieri dopo avere rubato un ciclomotore di proprietà di un medico, a Pozzallo, in concorso con un diciassettenne libico, attualmente rinchiuso nel centro di prima accoglienza di Catania. Il marocchino è comparso per direttissima davanti al magistrato, difeso dall’avvocato Martino Modica. Il giudice ha deciso di scarcerarlo con la condizione dell’obbligo di firma presso i carabinieri di Rosolini. L’avvocato Modica ha poi chiesto i termini a difesa ed il processo è stato fissato al prossimo due ottobre. I due maghrebini erano giunti da Rosolini a Pozzallo dove si erano appropriati dello scooter per dirigersi verso Ispica. Qui il ventottenne era stato riconosciuto dal comandante della stazione dei carabinieri in quanto l’extracomunitario da pochi giorni era stato rimesso in libertà, sempre con obbligo di firma a Rosolini, dopo un arresto eseguito nei suoi confronti a Siracusa per droga e per furto ai danni di un connazionale. I militari di Ispica si erano messi alle costole dei due che erano stati bloccati all’interno di una rotatoria del Polo Commerciale di Modica e arrestati in quanto era risultato che lo scooter era rubato. Il diciassettenne sarà sentito nei prossimi giorni dal giudice del Tribunale per i Minori di Catania. (

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