L’Ascom di Comiso si rivolge ai candidati delle Regionali: “Vorremmo sapere quanto costerà un politico per capire se siamo ancora in grado di mantenerlo”

La sezione Ascom di Comiso ha diffuso un documento rivolto a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre. Un documento firmato dal presidente sezionale, Salvatore Digiacomo, condiviso dal direttivo e formato da quattro punti. “Vorremmo capire – è scritto nel primo punto – a quanto ammonta il costo di un politico. E’ un’informazione importante, in quanto si potrà capire se siamo ancora in grado di mantenerlo. Considerando che lo Stato è l’Impresa delle Imprese, ed in questo periodo di forte crisi, bisogna equilibrare obbligatoriamente costi e ricavi, non si può sbagliare, nel dire ad un nostro eletto, quanto gli spetta per il suo futuro lavoro. Ci dispiace essere retorici, ma come è diventato notevolmente difficile sopravvivere per le imprese, non riteniamo sia giusto che continui per i nostri futuri governanti quell’agiatissima sopravvivenza”.
Il secondo punto prosegue: “Visto che all’orizzonte non si intravede alcuna ripresa economica, e sicuramente nel nostro territorio si potrebbe far decollare una nuova economia – l’aeroporto di Comiso – che per motivi di copertura finanziaria, non può decollare, ci fa subito riflettere su una cosa: questo candidato propenso a governare ha l’interesse ad impegnarsi formalmente, con il suo programma elettorale, per sostenere nei quattro anni di governance, una spesa di 3.000.000,00 di euro annua, a copertura dell’Enav?”. Il documento prosegue con il terzo punto, rivolgendosi direttamente ai candidati: “Per le piccole e medie imprese, quali programmi avete intenzione di attuare, per agevolare l’accesso al credito, diventato inaccessibile, a causa delle ipoteche accese dalla Serit, che grazie al loro “fermo amministrativo”, hanno bloccato il motore dell’economia?”. Infine un’altra domanda, inserita nel quarto punto: “Siamo d’accordo che esista una società che recuperi i crediti vantati dallo Stato, ma è anche vero che è assolutamente insopportabile tassare un debito ai livelli di usura. Si potrà portare avanti questa battaglia, per riequilibrare la situazione debitoria di ogni singolo siciliano, agevolando il debito in conto interessi?”. Questi i contenuti del documento nella speranza, spiegano all’Ascom di Comiso, che possa esserci qualche risposta da parte dei diretti interessati, cioè i candidati e, a seguire, da parte degli eletti.

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