Niente stipendi. La rabbia dei dipendenti comunali di Modica

Parteciperanno al al consiglio comunale che si svolgerà domani sera e chiedere, contemporaneamente l’appoggio della civica assise, e occuperanno la stanza del sindaco quando questi rientrerà dalla Cina dove si trova in visita istituzionale. Queste le risultanze di una mattinata “caldissima” fra i corridoi di Palazzo San Domenico, pieni fino all’inverosimile di dipendenti comunali, che protestavano contro i mancati pagamenti degli stipendi. Cartelloni, slogan e tensione, hanno caratterizzato la prima fase del “sit in”, fino alla concessione da parte del presidente Scarso dell’aula consiliare, per riunirsi in assemblea. “Noi abbiamo tantissima pazienza ma non infinita – ha esordito il responsabile della Cisl, Liddo Di Martino -. Abbiamo aspettato tre mesi per reclamare, non uno come fanno i nostri colleghi in tanti altri comuni”. Proprio durante l’intervento del sindacalista, hanno fatto il loro ingresso nell’aula consiliare il vicesindaco Giorgio Cerruto ed il Dirigente competente, Angelo Sammito. Dopo un primo duro momento di contestazione nei confronti dell’amministratore, Cerruto ha informato che: “Da qualche settimana si aspetta la rata dello Stato e della Regione”. A scatenare nuova polemiche, la frase di Cerruto: “Il problema non si risolve con le proteste e gli scioperi”. Mentre a riportare una calma apparente, le parole di Sammito. “Abbiamo fatto un’istanza per il pagamento del mese di luglio. Tale richiesta è stata recepita dalla banca e si aspetta il benestare definitivo”. Le parole di Angelo Sammito, se da un lato hanno dato una “boccata d’ossigeno” per la quasi certezza (“al novantanove per cento – ha riferito”) del pagamento degli emolumenti di luglio, ha gettato nelle sconforto per il futuro. “Potremo pagare il netto dello stipendio di luglio – dichiara il dirigente -, non i contributi”. I sindacalisti della Triplice, a tal punto, hanno interrogato Sammito sul futuro. Anche qui la risposta del dirigente è stata chiarissima: “Io non faccio politica, per quanto mi riguarda la coperta è corta. Ci vorrebbe una diminuzione di personale in taluni settori, dalle Cooperative alla Spm”. Per Ettore Rizzone, responsabile Uil, non ci sono certezze. “Purtroppo si parla soltanto del mese di luglio, poi cosa accadrà? Questo è il risultato dell’inerzia dell’amministrazione cittadina. La verità – ha concluso – sta nel fatto che, Buscema ed i suoi, continuano a scherzare con i dipendenti”.

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