Modica, il Riesame toglie i sigilli al cantiere di Via Trani

Dissequestrata l’area di Via Trani. E’ stato il Tribunale del Riesame di Ragusa, dopo che lo scorso 4 agosto la polizia provinciale su ordine della Procura della Repubblica di Modica aveva messo i sigilli. Secondo i magistrati ragusani che hanno esaminato il ricorso presentato dall’avvocato Alfonso Cannata per conto delle proprietarie Maria e Silvana Di Rosa, mancavano i presupposti di reato. Anche l’accusa in udienza si era espressa in questi termini. Il Corpo Forestale, a sua volta, aveva proceduto a formare un dossier fotografico dell’area sulla quale pesa un esposto presentato alla magistratura inquirente dell’avvocato Fabio Borrometi, in nome e per conto dei residenti di un condominio limitrofo. I lavori era stati precedentemente sospesi come aveva ufficialmente annunciato lo scorso quattro luglio l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Sammito, in attesa che l’impresa presentasse i calcoli approvati dal Genio Civile di Ragusa per il consolidamento delle pareti rocciose. La concessione edilizia era stata rilasciata in febbraio. Si tratta di un lotto di terreno, nel tratto di Via Trani compreso tra Via San Giuliano e Via Nazionale, di cui circa 620 metri quadrati ricadenti in zona edificabile omogenea B del Prg. I proprietari tempo fa avevano richiesto e ottenuto una regolare concessione edilizia, rilasciata dal Comune, previa acquisizione delle autorizzazioni di legge dei vari enti preposti, per la realizzazione di un edificio pluripiano adibito a civile abitazione e locali commerciali. La concessione non fu mai attivata, per motivi meramente economici. L’11 giugno 2009 una nuova ditta costruttrice interessata all’area fece regolare istanza al Comune di Modica per una nuova concessione edilizia per la realizzazione anche stavolta di un edificio pluripiano da adibire a civile abitazione. Il progetto fu corredato di tutti i pareri di legge dei vari enti. L’Ufficio Tecnico Comunale, avendo esaminato il progetto in tutti i suoi aspetti, confermando la decisione già in precedenza assunta, ha rilasciato la concessione il 6 febbraio scorso. Ma ci sono ipotesi di danni per l’alveo di Via Trani ed è questo il problema principale. Nella vicenda risulta indagato un dirigente comunale. A questo punto i lavori ad opera dell’impresa Giorgio Cappello, potranno regolarmente proseguire.

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