Trivellazioni: Incontro sul tema presso i locali del SEL di Pozzallo

Nei locali del Circolo SEL di Pozzallo si è svolto un partecipato incontro sui problemi delle trivellazioni nello specchio di mare antistante alla costa iblea. L’ingegnere Mario Di Giovanna e Umberto Marsala, esponenti del comitato STOP ALLA PIATTAFORMA, hanno ampiamente illustrato le osservazioni critiche al progetto Edison già notificate al Ministero dell’Ambiente.
Tali osservazioni di merito – coerenti con la linea di SEL a tutti i livelli – sono state fatte proprie dall’assemblea che si è impegnata a svilupparle in iniziativa politica con l’intera cittadinanza sensibile alle questioni ambientali.
SEL, è stato annunciato, seguirà con particolare interesse e presenza attiva l’audizione presso il Ministero dell’Ambiente che avverrà nei prossimi giorni sui temi del VIA (valutazione impatto ambientale), atto propedeutico ai successivi passaggi burocratici che atterranno comunque al Ministero delle Infrastrutture.
E’ stato affermato che per ridicole promesse occupazionali (circa 20 unità) non si possa barattare la tutela dei beni ambientali, naturali, paesaggistici e marini.
In questo contesto SEL Pozzallo, impegnata a fare affermare una nuova idea di sviluppo sostenibile, stigmatizza il maldestro tentativo di chi, sulle legittimità delle diverse opinioni in seno alla maggioranza amministrativa, intende strumentalizzare la questione trivellazioni, facendola divenire disputa di bottega municipalistica.
Proprio per tali ragioni, qualora si dovesse giungere a chiedere per l’intero territorio il giudizio di tutta la popolazione interessata, SEL si impegnerà ad affermare le ragioni di un vero sviluppo sostenibile, basato su progetto occupazione che possa veramente preservare la bellezza del nostro territorio. Nel merito infine delle osservazioni critiche al progetto Edison, SEL si impegna a garantire un’ampia campagna d’informazione-sensibilizzazione tra i cittadini, le associazioni ambientaliste e di volontariato legate alla valorizzazione e alla cultura delle risorse marine.

E in merito alla conferenza dei Capigruppo consiliari, tenutasi venerdì, allargata alla Giunta comunale per l’audizione con il comitato “Stoppa la Piattafaorma – Greenpeace”, proseguono dal gruppo consiliare SEL Pozzallo, le convincenti delucidazioni di GreenPeace ci hanno confermato come il dato occupazionale che dovrebbe motivare l’impianto della piattaforma Vega B, con annesse trivellazioni, è veramente ridotto per tutta la fascia costiera sud-orientale della Sicilia. Dato occupazionale che per i cittadini pozzallesi sarebbe addirittura infinitesimale.
Per questo, dal SEL pozzallese ritengono che la tutela della Bellezza del nostro territorio, da non poter svendere per qualche posto di lavoro (qualche decina in tutto e a Pozzallo le unità lavorative si conterebbero sulle dita di una mano, come è dimostrato dagli attuali dati), abbia la priorità su qualsiasi vantaggio economico per le multinazionali del petrolio che, pagando bassissime tasse su ricavi che poi vengono spesso investiti all’estero, hanno solo da guadagnare e nessun prezzo da pagare per l’utilizzo delle nostre risorse e delle nostre coste.
Essendo sempre stati come forza politica dalla parte dei lavoratori, crediamo, oggi con maggiore certezza, che gli investimenti su nuovi modelli di sviluppo, che tengano conto delle forme energetiche rinnovabili ad esempio, siano la politica insustriale più sicura per creare nuovi posti di lavoro e mantenere quelli attuali.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa