I MERCATINI CONTADINI. MODICA, L’ASSESSORE ABATE RIMANDA AL CONSIGLIERE MIGLIORE LE ACCUSE

L’assessore all’Agricoltura, Meno Abate, non gradisce le accuse del consigliere del PdL, Giovanni Migliore, in merito al regolamento dei mercati contadini presentato in consiglio dall’amministrazione comunale e costretta a rinviarlo. Il rappresentante consiliare dell’opposizione, aveva asserito – tra l’altro – che l’amministrazione aveva copiato il regolamento da quello emanato da un comune modenese. “Il consigliere Migliore – replica l’assessore Abate – è andato alla ricerca di altri regolamenti esistenti nel resto d’Italia e non si è preoccupato di aggiornarsi sulle disposizioni emanate dall’assessorato Agricoltura e Foreste sulla scorta delle quali è stato redatto il regolamento. E’ pretestuosa e priva di fondamento la “copiatura” del regolamento del comune di Mirandola adottato fuori dalla Regione Sicilia a cui spetta, per legge, emanare regolamenti e/o disposizioni attuative per iniziative che interessano il territorio e l’economia siciliana. Il consigliere Migliore, farebbe bene a leggere gli atti e proporre iniziative concrete nell’interesse della collettività e del territorio, come ha fatto qualche altro consigliere che ha proposto di emendare il regolamento con l’introduzione di criteri per la formazione di eventuali graduatorie nel caso che le richieste degli operatori superino la disponibilità delle unità di vendita previste dal regolamento e dalle disposizioni regionali. In merito al marchio “Terre della Contea” – aggiunge l’amministratore – rappresenta solo un simbolo di certificazione dei prodotti da immettere alla vendita, pertanto nessun aggravio per i produttori, bensì la certificazione della qualità e rintracciabilità del prodotto a garanzia dei consumatori”. L’assessore Abate, ricorda poi al consigliere del PdL, che, la precedente amministrazione, pur avendo siglato un protocollo d’intesa con la Coldiretti per l’istituzione dei mercati contadini, ha disatteso l’impegno assunto per non avere redatto i regolamento, facendo perdere i finanziamenti regionali. “Per il regolamento dei fuochi controllati in agricoltura – conclude l’assessore Abate – il consigliere Migliore è stato bravo a portare in consiglio regolamenti di altri comuni, senza preoccuparsi di verificare la data di emanazione, antecedente la direttiva del presidente della Regione Sicilia del 4 giugno scorso che espressamente prevede la revisione dei regolamenti vigenti in materia dotando tutti i comuni dell’Isola di un documento finalizzato a disciplinare le modalità di impiego dei fuochi controllati nelle attività agricole secondo le direttive previste nel regolamento. Non avendo l’amministrazione precedente regolamentato le modalità di intervento anteriormente all’emanazione delle direttive del presidente della Regione, i cittadini e gli operatori agricoli sono costretti ad osservarlo e, all’Ente, spetta il compito di farlo osservare mettendo conseguentemente l’agricoltura in ginocchio come afferma il consigliere Migliore. Il ritiro del punto è stato dettato dalla opportunità di un approfondimento con gli Organi Regionali preposti che, interpellati, hanno ribadito quanto relazionato in consiglio, che le direttive emanate dal presidente della Regione sono blindate e vanno osservate nella loro interezza pena la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 a 258 euro per ogni ettaro o frazione di ettaro di terreno.”

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