Processo ai sindaci di Vittoria e Pozzallo. In aula parlano un dirigente e un finanziere. Assenti gli accusatori

Un finanziere di Vittoria e un dirigente del Comune di Pozzallo sono stati gli unici testi escussi ieri pomeriggio dal Collegio Penale del Tribunale di Modica nel processo contro l’ex sindaco di Pozzallo, Giuseppe Sulsenti, e l’attuale sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, accusati di abuso d’ufficio, difesi dagli avvocati Enzo Galazzo, Ignazio Galfo, e Maurizio Catalano. Oltre ai due, sono imputati Giampiero Bella, segretario generale e Dirigente del Servizio“Gestione Giuridica del Personale” del Comune di Pozzallo, Giovanni Modica, Direttore Generale, e Dirigente del Servizio “Sindaco e Assessori” e “Gestione Economica del Personale” dell’ente all’epoca dei fatti, entrambi difesi dall’avvocato Piero Rustico, e Giuseppe Piccione, difeso dall’avvocato Gianluca Gulino, beneficiario di un presunto ingiusto vantaggio patrimoniale, quale Comandante della Polizia Municipale di Vittoria e a scavalco anche a Pozzallo. La vicenda si riconduce al 9 gennaio 2008 quando Sulsenti affidò l’incarico a Piccione per sei mesi. I magistrati hanno sentito il finanziere Di Rosolini il quale ha spiegato di avere acquisito degli atti e indagato sulla vicenda e comunicato neotizia di reato su mandato conferitogli dal Ministero dell’Interno, e il dirigente pozzallese, Bottaro. Non sono comparsi i consiglieri comunali di Pozzallo che all’epoca denunciarono i fatti, Pino Asta e Marco Sudano, testi dell’accusa. In precedenza il Gup aveva assolto perchè il fatto non sussiste Giovanni Gambuzza, ragioniere Generale del Comune di Pozzallo. Secondo il pubblico ministero, Gaetano Scollo, sarebbe stato intenzionalmente procurato al comandante Giuseppe Piccione un ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nella percezione della retribuzione non dovuta di 50.495,46 euro(di cui 3.811,70 euro a titolo di rimborso spese), con conseguente danno ingiusto per il Comune di Pozzallo e per gli altri dipendenti comunali parimenti in grado di ricoprire il medesimo ruolo. La prossima udienza al 21 novembre.

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