Modica, scuolabus senza benzina. Protestano i genitori. L’assessore chiarisce

Scuolabus fermi stamattina a Modica per mancanza di gasolio. Proteste dei genitori che hanno dovuto “correre ai ripari” per portare i loro figli a scuola. Le polemiche sono dure considerato che i genitori ritengono che sarebbero dovuti essere informati del disservizio “giacchè già dal giorno prima si sapeva del problema”. “Come rappresentante di istituto e come genitore che già lo scorso 14 settembre ha provveduto a versare al Comune due mensilità – dice Ignazio Abbate, presidente dell’Unsic – chiedo ufficialmente a nome di tutti che sia revocata la delibera dell’imposizione tributaria sui pulmini per incapacità amministrativa di garantire giornalmente quello che col pagamento della tassa ci si impegna a elargire. Mi sembra consequenziale che l’ incapacità a gestire in modo accettabile tutti i servizi legati all’ attività scolastica, compresa la refezione scolastica che già da mercoledì è assente nei tempi prolungati, porti alle dimissioni o alla revoca delle deleghe riguardanti la pubblica istruzione all’ attuale assessore, il quale ci deve sicuramente spiegare dove sono andati a finire i nostri soldi, anche dato dal fatto che le famiglie degli autisti e degli assistenti dei pulmini vivono un vero e proprio dramma dato dai ritardi di diversi mesi del pagamento dei propri stipendi”. L’assessore alla Pubblica Istruzione, Tato Cavallino, dal canto suo, chiarisce che il problema legato al carburante ha riguardato solo gli studenti delle scuole di Frigintini e che altri disservizi sono stati determinati dalla contemporanea assenza per malattia di cinque autisti.

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