Modica, l’Unsic: “Strade declassificate ma lasciate in stato di abbandono”

Dal 2002 al 2006 decine di strade provinciali sono state cedute al Comune di Modica a causa di una sentenza passata in giudicato perché avverso alla stessa, il Comune di Modica non ha prodotto appello nei termini di legge. Il 26 gennaio 2006 è stato l’epilogo di una continua richiesta di declassificazione per interessi esclusivamente di pochi. Dai verbali di cessione il Dirigente e il Responsabile del Comune di Modica hanno ricevuto in carico le strade per decine di chilometri. Da quel momento le ex-strade Provinciali sono in uno stato di abbandono totale. Nessuna manutenzione di manto stradale, adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale alle norme vigenti sono stati realizzati sui tratti stradali. “La gravità delle inadempienze – lamenta il presidente dell’Unsic, Ignazio Abbate è tale perchè amministratori locali attuali e precedenti sconoscono completamente la materia, ma addirittura sconoscono le strade di competenza dell’ente civico”. Abbate elenca, quindi, le arterie che dal 26 gennaio 2006, per richiesta esclusiva del Comune di Modica, sono di competenza dello stesso: ex-Sp. 27 Traversa Sant’Angelo, Pozzo Cassero Passo Parrino, Rocciola Scrofani, Traversa Favarotta, Scicli-Ispica, Caitina Cava Ucciarda Sampieri, Pozzallo-Sampieri, San Giacomo Montesano, Frigintini-Margione, Zappulla-Scorrione-Ispica, cimitero Modica Mangiagesso, Cinquevie Scrofani, Marchesello-Valata, Masebio-Calicantone, PozzoCassero-Cava Ispica, Calamarieri-Gerrantini Piani e Ragusa Ibla-Noto secondo tratto. “La nostra speranza – conclude – è che questo momento si abbia il coraggio di assumersi la responsabilità, fornendo ai cittadini le giuste informazioni”.

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