Contro la chiusura del Tribunale di Modica. Appello alla Corte Costituzionale. Altra ipotesi: “Lasciare almeno la Procura”

La giunta regionale di Governo venerdì scorso oggi ha stabilito di presentare appello alla Corte Costituzionale contro Decreto di soppressione dei tribunali minori tra i quali, com’è noto, figura quello di Modica.  Il Presidente della Regione per evitare la scomparsa della struttura giudiziaria modicana, la notizia è stata appresa con soddisfazione. Era stato in particolare l’ex parlamentare Antonio Borrometi, a sollecitare la Regione per il tramite l’assessore regionale, Francesco Aiello, proponendo un’ipotesi di ricorso che è stato, praticamente, fatto proprio dall’esecutivo siciliano. A Modica e nel suo comprensorio c’è chi è definitivamente rassegnato e c’è chi ancora crede in qualche possibilità di salvezza. Una speranza è legata, appunto, ai ricorsi che saranno presentanti alla Corte Costituzionale, contro il decreto generale, e al Tar per quanto riguarda i tribunali soppressi singolarmente. E’, poi, stata avviata la raccolta di firme da tutti gli ordini forensi minori per bloccare la legge delega, magari facendone un referendum ed ovunque, compreso a Modica, ci si sta adoperando in questo senso. Occorrono almeno cinquantamila firme in tutta Italia. Per Modica, nella peggiore delle ipotesi, esistendo una struttura nuova e funzionale, si auspica almeno che l’attuale “palazzaccio” possa avere una destinazione giudiziaria, magari civilistica. Il presidente della Camera Penale, Pippo Rizza, ieri ha lanciato un’altra ipotesi: “Vogliono sopprimere il Tribunale – spiega – che lo facciano ma, nello stesso tempo, si potrebbe lasciare a Modica la Procura della Repubblica. E’ l’organo inquirente che potrebbe garantire il più possibile mantenimento della legalità nel Comprensorio”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa