APERTURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI ANNA MARIA SAMMITO. UNA “CONVENTION ANTI-CONVENZIONALE”: LA PAROLA VA AGLI ELETTORI.

La parola agli elettori, anziché ai politici, per dar loro modo di dire cosa si aspettano da chi li dovrà rappresentare all’Assemblea regionale siciliana: così Anna Maria Sammito ha voluto impostare la serata di presentazione della sua candidatura nella lista del Partito Democratico per le elezioni regionali del 28 ottobre prossimo.

Una serata che, già nel modo in cui è stata pensata e organizzata, con i contributi di tantissimi sostenitori e amici, è riuscita in modo coinvolgente, fresco e dinamico a restituire il senso di questa candidatura: una candidatura proposta da un’ampia e diversificata squadra di persone vogliose di spendersi per la propria comunità e per il proprio territorio, come in questi anni hanno avuto modo di fare al fianco di Anna Maria Sammito, che proprio del lavoro di squadra e della capacità di coinvolgimento ha fatto uno dei punti di forza del proprio Assessorato alla cultura

A presentare Anna Maria Sammito è stato primo fra tutti il sindaco di Modica Antonello Buscema, che due anni fa l’ha chiamata nella sua Giunta e ora ha voluto che fosse proprio lei a rappresentare, nella corsa verso Palermo, lo stile, i valori e il metodo con cui questa compagine ha dimostrato di intendere la politica e l’amministrazione pubblica della città. “Di questi tempi”, ha detto Buscema “ci si può candidare solo se si ha la faccia tosta (e gli esempi non mancano) o se si ha la faccia pulita e si può andare a cercare il voto agli elettori a testa alta, come nel nostro caso”. “Non condivido il generico nuovismo” ha detto ancora il sindaco “ma la candidatura di Anna Maria è autenticamente nuova, perché nuovo è il suo modo di fare politica: da donna, con passione, con competenza e – come recita il suo condivisibile slogan – in pratica. Anna Maria è una scommessa che la nostra classe dirigente rilancia ad un elettorato in cerca di modelli nuovi e punti di riferimento positivi. Una sfida che abbiamo deciso di lanciare: con coraggio, ma anche con altrettanta convinzione e determinazione di poterla vincere. La capacità di affermazione di Anna Maria sarà anche la nostra e di un modo generoso di intendere la politica, diverso da quello di altri che ancora in questa campagna elettorale la riducono a un fatto di clientela e di scambio di favori”.

Le parole del sindaco Buscema hanno accresciuto l’entusiasmo in una platea folta, attenta e già fortemente motivata al sostegno per questa candidatura, tanto che molti hanno voluto prendere la parola per condividere il proprio apprezzamento verso le qualità umane, le competenze professionali e la dimestichezza amministrativa che Anna Maria Sammito da assessore alla Cultura ha saputo dimostrare negli ultimi due anni.

Una capacità che si è manifestata innanzitutto nel saper programmare e realizzare, con qualità e progressione, progetti che hanno saputo proiettare in Italia, in Europa e nell’area del Mediterraneo la cittá di Modica come modello culturale: per l’occasione sono arrivati addirittura videomessaggi sostegno da molte delle persone che in questi anni hanno conosciuto Modica e hanno trovato con l’Amministrazione Buscema e con Anna Maria Sammito le condizioni per costruire una proficua collaborazione.
Delle tante cose fatte, del modo in cui sono state fatte e del modo in cui questo metodo può essere esportato a Palermo, ha parlato nel suo intervento conclusivo Anna Maria Sammito, toccando i temi che le sono più cari, legati principalmente alla valorizzazione dei beni culturali e rurali come risorsa per l’economia e il turismo di Modica e di tutto il Sudest siciliano. Oltre dell’esigenza non più rinviabile di saper esprimere una programmazione di qualità per sfruttare i fondi europei e farne volano di sviluppo economico e occupazione.
“Nonostante qualcuno se ne sia intestato il merito, è stato grazie a un progetto del mio Assessorato che, con un’operazione di coordinamento tempestiva ed efficace, abbiamo portato i 580.000 mila euro a Modica per completare il Palazzo dei Mercedari”, ha detto Sammito. “E ora siamo in attesa che anche il secondo progetto “Modica art sistem” – già nella lista dei progetti ammissibili – e il terzo, presentato insieme con il comune di Ispica sul turismo rurale, per il rilancio di Cava Ispica, possano vincere e portare nel territorio quei fondi necessari, da investire per promuovere le nostre bellezze e rimettere in moto il mercato del lavoro, soprattutto per i più giovani”.

Sul tema, Anna Maria Sammito ha voluto insistere: “Da archeologa, da esperta, da dipendente della Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa e da assessore ho capito quanto siano importanti queste gare europee. E quanto la Regione Sicilia non sia stata in grado di sfruttarli, in questi anni. La mia proposta è proprio quella di creare un pool che studi, per tempo e con competenza tecnica, i bandi con fondi comunitari, adattandoli alla nostre esigenze ed alla nostra realtà territoriale…”.

Anche perché, ha continuato Sammito: “è questa tra le uniche risorse di lavoro per i giovani, qui. E compito della classe dirigente e politica è quello di individuare o creare adeguati strumenti legislativi che ci permettano di snellire burocratici. Coniugare bellezza, cultura, tradizione, enogastronomia, turismo settoriale e low cost (anche grazie all’attivazione dell’aeroporto di Comiso) con il territorio: è la risposta che mi sento di proporre anche per mettere un tetto alla disoccupazione. Le esigenze del mercato ci sono: la nostra regione è un vero e proprio museo a cielo aperto. E l’offerta per giovani non manca. Questa è la strada, ne sono convinta, da seguire per proiettare il nostro territorio verso l’esterno e verso il futuro. E siamo convinti che sia anche la più grande prospettiva di sviluppo dell’intera Sicilia. Bisogna dare una forte impostazione a questo modello che lega la crescita economica al turismo e alla cultura. Bisogna che la Regione siciliana sappia indirizzarlo davvero e correttamente. E bisogna cominciare dal concretizzare quelle politiche di cui per troppo tempo si è solo parlato”.
Ovviamente, una scelta di questo tipo, ha precisato Anna Maria Sammito, ovviamente porta con sé delle conseguenti azioni politiche. Come quella di assumere come necessario e obbligatorio il no, fermo e deciso, nei confronti d trivellazioni e MUOS: “Se la Regione accorda spazio di manovra a trivelle e al MUOS, allora dovremo rinunciare a un modello di sviluppo economico basato sul turismo culturale. Ma rinunciando a questo tipo di crescita, sbaglierà ancora una volta senso e direzione”. Ecco perché, ha detto in chiusura la candidata PD, la “Regione Sicilia oggi ha più che mai bisogno di “politica”, quella vera, anche tecnica e competente. E deve imparare a saper rispondere alle esigenze quotidiane dei Comuni, delle imprese e dei singoli cittadini. Mi riferisco alla necessità di creare strumenti legislativi adeguati, a cominciare dall’estensione dei benefici della legge su Ibla a tutti i centri Unesco. Lavorerò per questo se, grazie al vostro sostegno (insieme a quello fondamentale della mia famoglia), alla vostra amicizia, alla vostra voglia di far squadra con me, il 29 ottobre avrò ricevuto il mandato di rappresentare il modello vincente di Modica a Palermo…”.

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