Scicli, Ferro e Alfieri sulle affissioni elettorali

E’ cronaca di questi giorni il gravissimo episodio di violenza avvenuto a Ragusa, ma già ben prima che si arrivasse a quest’ultima follia, sapevamo bene tutti quale clima di gravi intimidazioni a scopo dissuasivo si sia attivato un po’ ovunque, specialmente a Scicli, nelle ultime tornate elettorali. I consiglieri comunali di Scicli Bene Comune, Ferro e Alfieri, intervengono con un’interrogazione al sindaco sulla vicenda della affissioni elettorali, sostenendo che l’aspetto più raccapricciante di tutti è il fatto che tali nefandezze avvengono con l’ innegabile complicità dei committenti, stante che non si è mai assistito ad alcuna pubblica sconfessione da parte di nessuno. Piuttosto, l’indifferenza di tutti, cittadini, forze dell’ordine, istituzioni, politica, svolge un deciso ruolo di implicito incoraggiamento e di garanzia di impunità. E’ un fatto inquietante che, proprio da parte di chi si appresta a ricoprire la rappresentanza del popolo nelle Istituzioni, si palesi tanto disprezzo per le più elementari regole di civiltà. “Noi ci chiediamo – dicono – se sia possibile che si possa continuare ad assistere ipocritamente, allo spettacolo dell’irrisione della legalità e della democrazia. Ci consenta di rammentarle che il disastro finanziario che caratterizza il nostro Paese, la nostra Regione ed infine il nostro Comune, prima ancora che dalla crisi economica trae origine dalla crisi di legalità. Il grado di etica pubblica è una discriminante che, in modo quasi scientifico, fa la differenza fra i paesi che riescono ad uscire dalla crisi e quelli che come il nostro rischiano di affondarvi in modo definitivo”.
Ferro e Alfieri invitano il sindaco a considerare che ristabilire la legalità non è un vezzo ma una necessità! Una necessità vitale per la democrazia, per la libertà, per l’ordine pubblico, per l’economia. Lei è certamente consapevole di tutto ciò e per chiedono di non lasciarsi coinvolgere dal clima di assuefazione al disprezzo per le regole. Per questo Le chiediamo di rivestire senza indugio la sua funzione di massima Autorità per l’ordine pubblico e porre in essere quanto in suo potere per rilevare e sanzionare, con la massima efficacia, le violazioni che sono sotto gli occhi di tutti, e di far si che le sanzioni siano effettive e non cadano nel nulla come al solito.
Dal momento che migliaia di manifesti e decine di attacchini evocano l’impiego di grandi quantità di denaro, il suo impegno nel sanzionare con efficacia le violazioni assumerebbe, di fatto, l’ alta valenza morale, di sancire la inopportunità dello spreco di risorse economiche in momento in cui si è nella impossibilità di pagare stipendi e di garantire fondamentali servizi sociali come il centro diurno.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa