Spaccio al Quartiere Catena di Modica. Il Gup condanna solo uno dei tre extracomunitari arrestati dalla polizia

Condannato solo un dei tre tunisini arrestati dalla polizia lo scorso mese di febbraio per droga. Il Gup del Tribunale, Maria Rabini, ha inflitto un anno di reclusione, pena sospesa a Faical Dhaou, 31 anni, difeso dall’avvocato Piero Sabellini, mentre ha assolto per non avere commesso il fatto, il fratello Mohamed Dhaou, 26 anni, e Issam Chebbi, 33 anni, quest’ultimo difeso dall’avvocato Alessandro Agnello. Il processo si è celebrato con giudizio immediato, come chiesto dalla Procura, e con l’abbreviato. Chebbi era l’unico dei tre ad essere ancora detenuto in carcere per i suoi precedenti, mentre i due germani erano stati rimessi in libertà dopo l’interrogatorio di garanzia, durante il quale Faical Dhaou, si era accollato ogni responsabilità. Il trentatreenne è stato, quindi, scarcerato. Lo scorso due febbraio, nel corso di un’operazione antidroga della polizia, i tre connazionali erano finiti in manette. Alcuni agenti si erano recati in Via Catena per effettuare delle perquisizioni domiciliari non prima però di aver posizionato altri colleghi nell’area retrostante l’immobile da controllare e precisamente nella parte alta di Via Sbalzo. L’intuizione era stata opportuna. Dopo avere ripetutamente bussato alla porta, uno degli occupanti aveva lasciato cadere da una finestra sopra il tetto di una casa diroccata due involucri. Gli agenti riuscivano a recuperarli: contenevano diciassette grammi di hashish e un grammo di cocaina. Issam Chebbi, unico con precedenti per spaccio e irregolare sul territorio, domiciliato in Francia, era arrivato appena tre giorni prima a Modica. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna per tutti a due anni di reclusione.

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