IL CAVALIERE DISARCIONATO DAL SUO LUNGO PERCORSO IMPERVIO TENTA LA CARTA DELLA LISTA CIVICA CON QUALCHE MILIARDARIO CHE CAPISCA L’ESIGENZA DELLE LEGGI AD PERSONAM. La riflessione di Ballarò

Sicuramente la coerenza non è l’elemento che caratterizza la classe politica in generale, ma il cavaliere che ha sempre amato essere il primo della classe, riesce ad essere più incoerente di altri. Nell’arco d’una quindicina di giorni è passato dalla sua annunciata ricandidatura per non lasciare il Paese in mano ai comunisti ad un suo passo indietro, prima per buttarla sulla candidatura di Monti, qualche giorno dopo per annunciare la nascita d’una lista civica che lo vedrebbe candidato premier, a distanza d’una settimana per sparare il nome di Briatore in questa improbabile lista come suo successore a primo ministro.
L’incoerenza è palese ma credo che all’interno di queste sue manovre mediatiche ci sia dell’altro: egli, patito dei sondaggi, sa meglio di altri che all’interno del pdl non può sperare nei grandi numeri ma per sua natura non è uomo che sappia digerire le sconfitte, per cui nasce in lui un travaglio interiore che gli toglie il sonno. Pensa alla lista civica ma sa che anche con questo stratagemma raccoglierebbe i frutti di ciò che ha seminato; l’extrema ratio lo porterebbe ad accontentarsi del coinvolgimento d’un miliardario che capirebbe l’opportunità di continuare a varare altre leggi che consentano il mantenimento dello statu quo. E chi meglio di Briatore, amico di vacanze, potrebbe dar vita ad un simile progetto ?
Pare che Briatore abbia già declinato l’invito, per cui non sono da escludere ulteriori nuove trovate. Il Silvio nazionale, nello spericolato tentativo di riprendere la sella del cavallo, non si rende ancora conto che il popolo, difficilmente tornerà a farsi ingannare dalle sue trovate. Si goda le sue ricchezze, ma eviti di escogitare come provocare ulteriori disastri al nostro popolo, che ridotto alla povertà ha ancora qualche speranza che togliendo democraticamente di mezzo certi marpioni possa ancora ritrovare la via per un futuro migliore.
I presupposti sembrano esserci a giudicare dalle folle che seguono i comizi dei nuovi personaggi della politica, l’altra speranza è che qualche centinaio di politici segua l’esempio di Veltroni.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa