Ragusa: Mirabella su regolamentazione manifestazioni

La recente presa di posizione assunta dall’associazione Edrisi, da 18 anni promotrice nell’organizzazione della manifestazione di Ibla Buskers, di non dare un proseguo a tale iniziativa, deve far riflettere il territorio provinciale tutto, e non sono quello ragusano. A sostenerlo è Giorgio Mirabella, capogruppo Pid-Cantiere Popolare al Comune di Ragusa.
“I successi mietuti con questa manifestazione sono stati sotto gli occhi di tutti e le difficoltà riscontrate a causa della riduzione del sostegno economico da parte di enti pubblici non possono essere problemi di pochi. Rispettando la decisione assunta dall’associazione Edrisi e capendo pienamente le difficoltà attraversate dagli enti locali nell’erogazione delle somme, tuttavia bisogna trovare una soluzione. Capiamo bene che l’elargizione di somme di denaro da parte di Provincia e Comuni deve necessariamente esser ridimensionata. Non si può, infatti, da una parte organizzare eventi e dall’altra non avere liquidità in cassa mettendo a repentaglio anche i servizi essenziali. Ragion per cui propongo, quale capogruppo del Pid – Cantiere Popolare al Comune di Ragusa, la convocazione di una conferenza di servizio, in cui possano esser presenti tutti i capigruppo consiliari, il Commissario straordinario dottoressa Margherita Rizza e i funzionari degli Assessorati alla Cultura, Sport e Spettacolo. L’idea è di fare un programma ed anche un elenco di tutte le iniziative, calendarizzate negli anni o new entry, per la cui realizzazione è stato chiesto il sostegno del Comune di Ragusa. Entrando nel merito di ciascuna manifestazione, ne possiamo intuire l’interesse e la necessità di mantenerla, oppure, di contro, si può essere presenti anzicchè con un sostegno economico con un supporto logistico. L’importante è razionalizzare, con l’intento di mantenere iniziative e manifestazioni che hanno caratterizzato la città di Ragusa, contribuendo a garantire risvolti economici anche alle attività commerciali, soprattutto quelle del centro storico in perenne affaticamento per la sopravvivenza”.

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