Distretto Produttivo Siciliano Lattiero-Caseario Ragusa. Lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Sicilia

In vista della scadenza elettorale del prossimo 28 ottobre, il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero-Caseario ritiene doveroso rivolgersi ai candidati alla Presidenza della Regione per rappresentare le potenzialità e le esigenze della Filiera Lattiero-Casearia Siciliana, il cui ruolo resta di fondamentale importanza per l’economia, per il territorio e per l’intera Società della Regione. Si vuole, infatti, richiamare l’attenzione e l’interesse sulle particolari difficoltà delle migliaia di imprese (allevatori, mangimisti, caseifici, stagionatori, commercianti, ecc.) impegnati nella Filiera e sulle legittime esigenze dei Cittadini Siciliani bisognosi di essere tutelati e garantiti quando acquistano e consumano prodotti lattiero-caseari tipici locali.

“Questo Distretto – dice il presidente Enzo Cavallo – riconosciuto dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, con Decreto dello scorso 20 aprile, è impegnato a coordinare, orientare ed organizzare le Imprese, le Cooperative, le Associazioni, le Organizzazioni di rappresentanza, gli Enti Locali e Camerali, la Ricerca, le Università e quanti altri hanno aderito o vorranno aderire, non solo per la concretizzazione dei presupposti per un razionale e ben mirato utilizzo dei Finanziamenti Europei, ma anche per la creazione di una “coesione progettuale di distretto” per la individuazione e la realizzazione di una vera e propria “politica di settore” capace di difendere e rilanciare la Filiera attraverso la massima valorizzazione delle produzioni (dal latte fresco e di qualità, ai formaggi Dop, a tutti i formaggi e prodotti tipici, a tutta la gamma agroalimentare siciliana, ecc.) il cui straordinario valore, non sempre viene apprezzato come dovuto.

L’azione del Distretto non può e non vuole essere asettica: l’intento è quello di istaurare un rapporto concertativo e propositivo (attraverso un “tavolo permanente di filiera”) col Governo e con l’Assemblea, che saranno eletti il 28 ottobre p.v., tenuto anche conto che esistono problematiche alla cui soluzione è legato il futuro dell’intero comparto zootecnico (politica del credito, indebitamento esattoriale, prezzo del latte, elevata incidenza dei costi di produzione, del lavoro, dei carburanti e dell’energia, pressione fiscale, tributaria e contributiva, difficile rapporto con la grande distribuzione, tracciabilità, etichettatura dell’origine, controlli sulle produzioni importate, ecc.) e per il cui superamento non si può continuare ad improvvisare o a registrare la polverizzazione delle proposte e delle iniziative.

E’ per questo che è stato deciso di chiamare in causa e coinvolgere tutti i Candidati alla Presidenza della Regione non solo per portare a conoscenza del “patto distrettuale” a suo tempo sottoscritto e riscontrabile nel sito della Regione, Assessorato alle Attività Produttive (affinché possa costituire un ulteriore punto di riferimento programmatico) ma anche per l’apertura di un costruttivo dialogo con Chi sarà chiamato a Governare la Regione, per una collaborazione tesa al raggiungimento di risultati positivi ed utili per le imprese, per gli Enti e per gli altri soggetti interessati e, più in generale, per tutti i siciliani”.

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