Vertenza Asp Ragusa-Paolo Oddo. Il gionalista-dipendente: “Se la Procura vuole elementi per indagare li posso fornire”

La decisione del Giudice del Lavoro del Tribunale di Modica, in sessione collegiale, che ha annullato la precedente sentenza del “monocratico” che reintegrava il giornalista Paolo Oddo nell’Ufficio Stampa dell’Asp di Ragusa provoca la reazione dell’interessato che si è visto recapitare l’ordine di servizio col quale gli si intima di prendere servizio presso la Radiologia di Modica “il giorno dopo il ricevimento della presente”, quindi senza nemmeno il privilegio di qualche giorno di preavviso. “Su qualche profilo di illegalità connesso al primo ordine di servizio – dice Oddo – devo dire che mi sono trovato nella singolare condizione di chi, dovendo difendere i propri diritti, avrebbe dovuto violare i propri doveri, ovvero preservare l’immagine dell’Azienda, confidando sempre sul fatto che il buonsenso avrebbe fine prevalso senza bisogno di mischiare il civile con il penale. Su questo punto darò tutti gli elementi alla Procura, se e quando lo riterrà necessario. Riprendo il servizio all’Ospedale di Modica da tirocinante tecnico di radiologia alle soglie dei 60 anni e senza avere acquisito uno straccio di diritto in 11 anni, perché così ha voluto il Tribunale di Modica in nome del Popolo Italiano”. E poi ancora: “In 38 anni di lavoro nella sanità iblea ne ho viste di tutti i colori e mai è mancata la presenza della politica nella sua gestione, ma nell’ultimo triennio il fenomeno ha avuto un’accelerazione impressionante. Posso appena accennare al disagio personale vedendo anche in insospettabili e stimati professionisti, improvvise conversioni, sconcertanti (e, a volte, ributtanti) cambi di casacca, spine dorsali elastiche messe in vendita, dopo ore passate in anticamere rese sdrucciolevoli dalla saliva, per una poltrona, una seggiola, uno strapuntino, uno sgabello. Rimane però la certezza che qualunque sia il risultato delle prossime elezioni regionali, avrà pur sempre la conseguenza e il merito di sostituire questa classe dirigente con una migliore, solo perché diversa

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