MODICA, A GIORNI ARRIVERANNO NELLE CASSE DEL COMUNE POCO PIU’ DI SETTE MILIONI DI EURO

Poco più di sette milioni di euro. A tanto ammonta la somma che il comune avrà a disposizione a breve, costituita da entrate statali, regionali ed anticipazioni della Serit. Quest’ultima ha già dato il proprio assenso e, a giorni, dovrebbe fare confluire nelle casse comunali, le somme pattuite quali anticipazioni dei tributi che i cittadini pagheranno da qui a qualche mese: Ici per 230.000 euro e Tarsu per cinquecentomila euro; mentre altri 230.000 euro dovrebbe provenire dalle rateizzazioni che del canone idrico che gli utenti pagheranno a breve. I fondi serviranno a pagare due stipendi arretrati ai dipendenti diretti ed indiretti del comune: settembre ed ottobre. Duecentocinquanta mila euro serviranno a liquidare alcune fatture dei fornitori del comune. La Regione Sicilia dovrà, inoltre, rimborsare al comune, 750.000 euro quali anticipi dell’Ente per il personale precario. Dal totale avanzeranno cinquecentomila euro che saranno accantonati in attesa dell’arrivo di altri 280.000 euro per liquidare il mese di novembre ai dipendenti comunali. Per il resto, non c’è alcuna certezza. Il futuro dello stipendio di dicembre e della tredicesima mensilità, è ignoto. Le organizzazioni sindacali aziendali dei dipendenti comunali, avevano chiesto espressamente all’amministrazione comunale, di accantonare tutte le somme in entrata, per pagare gli emolumenti ai lavoratori diretti ed indiretti. Gli amministratori, pressati anche dalle organizzazioni di categoria dei fornitori dell’Ente, hanno deciso di liquidare alcune fatture arretrate, cosi come promesso nei giorni scorsi alla confederazione degli artigiani, che protestava per una mancata concertazione con le associazioni di categoria dei piccoli e medi imprenditori. Le organizzazioni sindacali aziendali dei dipendenti comunali, stanno pensando di attuare eclatanti azioni di protesta prima delle festività natalizie. Anche perché c’è un’uscita consistente da qui dal 31 dicembre che riguarda le rateizzazioni dei mutui per un ammontare di un milione e seicentomila euro. Qualsiasi somma dovesse arrivare nelle casse comunali, dunque, sarà accantonata dalla banca tesoriera per potere far fronte al pagamento dei mutui.

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