Tassa di soggiorno al Comune di Ragusa, Sorbo e Dibennardo “Le somme introitate servano a rilanciare il comparto e sostenere al massimo le strutture ricettive provate dalla crisi”

“Continuiamo a rimanere contrari all’applicazione della tassa di soggiorno, a maggior ragione in un periodo di crisi come quello attuale. Ma se ci sono somme che il Comune di Ragusa ha già incassato, chiediamo che, come nello spirito dell’introduzione di questo balzello, le stesse siano investite per rafforzare il settore e per promuovere in maniera forte il comparto”. E’ la richiesta che arriva all’unisono dal presidente di Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, e dal presidente della sezione Ascom del capoluogo, Cesare Sorbo. “Abbiamo preso atto, da notizie di stampa – afferma quest’ultimo – che l’ente locale di palazzo dell’Aquila avrebbe incassato, e solo per il mese di luglio, una cifra di oltre 220mila euro. Si tratta di una somma importante che chiediamo possa essere destinata ad esaltare la promozione del nostro territorio anche, perché no, in occasione delle iniziative da predisporre per il periodo natalizio”. Il presidente Dibennardo aggiunge che “la tassa di soggiorno costituisce, per la nostra categoria, un balzello iniquo, di cui non si avverte il bisogno in questa fase così delicata e problematica per la nostra economia. E però, considerato che queste somme sono già state introitate dal Comune, almeno servano a sostenere le strutture ricettive e ad avviare servizi specifici di informazione e di intrattenimento”.

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