E’ ufficiale. Crocetta e’ presidente della Regione Sicilia

E’ dunque ufficiale l’elezione di Rosario Crocetta a presidente della Regione Sicilia così come sni ufficiali i nomi dei cinque neo parlamentari iblei ovvero Vanessa Ferreri (Movimento 5 stelle), Pippo Digiacomo (Pd), Nello Dipasquale (Lista Crocetta), Giorgio Assenza (Pdl) e Orazio Ragusa (Udc).
I Grillini fanno “punti” a Ragusa, Modica, Vittoria, Giarratana e Monterosso. I grillini superano i partiti tradizionali ed il loro successo arride a Vanessa Ferreri, che ha superato Filippo D´Amico, che sarà deputato per la provincia. A Modica sono andati bene anche i Forconi che superano i mille voti ma il loro è un successo troppo locale per essere significativo. Nel capoluogo ed a Modica, ma anche a Pozzallo vanno bene anche il Pd, e la lista Crocetta per la quale Nello Dipasquale raccoglie oltre 5 mila voti superando il buon successo personale di Fabio Nicosia. In provincia dunque si confermano Pippo Digiacomo ed Orazio Ragusa, restano a casa Riccardo Minardo, Roberto Ammatuna, Innocenzo Leontini mentre Carmelo Incardona aveva già rinunziato alla candidatura.

Il dato politico rilevante è che il capoluogo, dopo Gianni Battaglia, tornerà ad avere dopo un decennio un suo rappresentante all’Ars ma è Comiso la nuova capitale politica della provincia grazie alla doppia affermazione dell’uscente Pippo Digiacomo per il Pd e di Giorgio Assenza per il Pdl che hanno già cominciato i festeggiamentidopo il testa a testa testa con Peppe Calabrese nel Pd e con Giorgio Occhipinti nel Pdl.

L’Udc conferma la sua forza in provincia ed in particolare a Scicli; la città si è stretta attorno all’uscente Orazio Ragusa che mantiene il suo posto all’Ars. Non sarà atribuito in provincia invece, come sembrava in un primo momento, il sesto seggio. Il Pds (ex Mpa) perde il suo deputato uscente in provincia ed anche l’uscente assessore Francesco Aiello visto che gli autonomisti sono solo il sesto partito in provincia seguiti dal Pid che non riesce a far breccia con Innocenzo Leontini e Giuseppe Drago.

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