Processati per direttissima i due topi di villette arrestati pachinesi la scorsa settimana dai carabinieri per furto aggravato. Davanti al giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, sono comparsi i fratelli Giuseppe e Giancarlo Runza, di 24 e 22 anni, che hanno scelto diversi riti. Il primo ha scelto il giudizio ed è stato condannato ad un anno di reclusione e 400 euro di multa, mentre il secondo, che avrebbe avuto un ruolo marginale, ha deciso di patteggiare la pena che il difensore, Bartolo Iacono, ha concordato con il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, in otto mesi e dieci giorni di reclusione e 320 euro di multa. Ad entrambi i germani è stata concessa la sospensione condizionale. Dopo la convalida Giancarlo Runza era stato rimesso in libertà mentre al fratello erano stati concessi i domiciliari. Erano stati intercettati dopo avere messo a frutto un paio di furti in altrettante villette di Via delle Palme in Contrada Passi, a Marina di Ispica, di proprietà di due pozzallesi. Si erano introdotti nelle strutture estive dopo avere forzato alcuni infissi e dopo aver messo ogni cosa a soqquadro avevano asportato vari oggetti casalinghi e attrezzi da lavoro. I ladri avevano tentato di dileguarsi per fare perdere le loro tracce ma erano stati inseguiti e raggiunti in Contrada Porto Ulisse. Erano stati trovati in possesso della refurtiva asportata nelle villette di proprietà di altrettanti pozzallesi. I carabinieri li avevano trovati anche in possesso di alcuni coltelli e di numerosi arnesi atti allo scasso per cui oltre all’accusa di furto aggravato in concorso rispondono anche di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
ISPICA, FURTI NELLE VILLETTE. SCATTANO CONDANNE
- Dicembre 2, 2008
- 2:32 pm
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