La morte di Chiara Modica. Per il Gup responsabilità reciproche per autista del pullman e studentessa

Condannato l’autista del pullman dell’Ast che il cinque maggio 2011 investì la studentessa modicana Chiara Modica al Piazzale Baden Powell. La condanna è stata emessa dal Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini, che ha inflitto a G.C., 54 anni, modicano, difeso dall’avvocato Carmelo Scarso, processato col giudizio abbreviato, un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa, pagamento delle spese processuali e risarcimento danni in favore della parte civile da quantificarsi in separata sede. Il magistrato ha ritenuto il dipendente dell’azienda trasporti responsabile al 50 per cento dei fatti, l’altra metà della colpa sarebbe della giovane vittima. G.C. era accusato di omicidio colposo. Secondo l’accusa per colpa, imprudenza, imperizia ed inosservanza delle norme sulla circolazione stradale, percorrendo, alla guida dell’autobus di linea della Ast, la Via Cincinnato, in direzione del Piazzale Baden Powell, giunto all’imbocco del piazzale, operando una disaccorta e repentina manovra di svolta a sinistra, senza essersi previamente accertato, attraverso lo specchio retrovisore in dotazione al mezzo, che la strada fosse libera da persone e da mezzi, avrebbe provocato lo scivolamento per terra della giovane, che si ritrovava posizionata con la testa orientata verso la parte anteriore dell’autobus, schiacciando con la ruota sinistra il corpo della minore, che aveva riportato gravissime lesioni personali, con conseguente decesso per “politrauma da incidente stradale”.

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