Ispica. Accesso al pre-dissesto: Corsa contro il tempo tra dubbi, incertezze e scarsa chiarezza

Sono tante le incertezze che emergono dalla proposta del Sindaco di adottare per il risanamento delle finanze comunali la procedura di pre-dissesto prevista del D.l 174.
“Nonostante le diverse riunioni che si sono susseguite sull’argomento – dice Pippo Barone di Libertà e Buon Governo – il sindaco di Ispica si e guardato bene a far emergere quale potrebbero essere i risvolti negativi dell’accesso alla procedura di riequilibrio.
Tutto questo ammesso che sia possibile accedere alla predetta procedura. Infatti come leggere il 1° comma dell’art, 243 bis del TUEL a tenore del quale : “.. . La predetta procedura non può essere iniziata qualora la sezione regionale della Corte dei Conti abbia già provveduto, ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.Lgs 6/9/2011, n. 149, ad assegnare un termine per l’adozione delle misure correttive previste dall’art. 1 comma 168, della legge 23/12/2005, n. 266”. .  Visto che il Comune ha ricevuto in data 30 ottobre 2012 la pronuncia della Corte dei Conti che ha ordinato l’adozione delle necessare musure correttive, dica il Sindaco come intende superare questo ostacolo normativo. Quanto messo in campo dall’attuale Amministrazione sembra il cosiddetto specchietto per le allodole che centra l’attenzione esclusivamente su percorsi che possibilmente non potranno mai essere attuati. Allora non sarebbe forse meglio che l’amministrazione impegnasse i propri sforzi nella direzione della definizione del bilancio di previsione che rappresenta il più importante strumento attraverso il quale il Sindaco darebbe effettiva contezza di come intende risolvere il problema dello squilibrio finanziario di cui lui e la sua maggioranza presente e pregressa si devono assumere la responsabilità?
Il Sindaco non ha avuto il coraggio di assumersi la responsabilità dei propri errori. Per lui tutto quello che è successo è colpa della congiuntura, della crisi economica, dei mancati trasferimenti e di tante altre cose. Questo è il modo di fare del politichese che addossa agli altri responsabilità che per fortuna la città ha ben chiare. Un vero leader non cerca scuse, fa parlare i fatti per lui e si assume la responsabilità degli errori di tutta la sua squadra. Un vero leader non si comporta come ha fatto fino ad oggi il sindaco Rustico.
Ha rinunciato a lottare mettendo in discussioni anche i posti di lavori dei dipendenti comunali. Dica ora e pubblicamente il Sindaco:
quale sarà la sorte dei dipendenti in esubero che si determineranno con l’ eventuale adozione del piano di equilibrio da lui proposto alla luce del fatto che normativamente potranno restare in forza al Comune solo un dipendente ogni 122 abitanti.
Sono tutte queste risposte necessarie per consentire a chi come noi di Libertà e Buon Governo che abbiamo veramente a cuore le sorti della nostra città, di prendere decisioni che siamo veramente di aiuto ai cittadini e non a questa amministrazione che si è resa responsabile della grave situazione politica economica e finanziaria in cui versa la città .

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