Truffa e ricettazione di assegni a Modica. Nominati due Consulenti Tecnici d’Ufficio

Due periti procederanno alla trascrizione dei contenuti dei brogliacci delle intercettazioni riguardo l’inchiesta che vede indagate sette persone per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di assegni rubati e alla commissione di truffe. Ieri i due Ctu di Caltagirone hanno giurato davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Scifo)e poi hanno chiesto 60 giorni di tempo. Il processo riprendera’ il prossimo 16 gennaio. Imputati sono Emanuele Avveduto, che e’ anche parte civile, dipendente comunale, 51 anni, l´ex dipendente comunale Marcello Gugliotta, 51 anni, e Massimo Arrabito, 45 anni, tutti arrestati lo scorso primo marzo, e poi scarcerati ad eccezione del terzo, Giuseppe Tuè, in atto detenuto per altra causa, Gaetano Puccia ed Eugenio Donato Agosta, difesi dagli avvocati Piero Sabellini, Fabio Borrometi, Carmelo Ruta, Andrea Caruso, Fabio Lucifora e Gaspare Abbate. I giudici hanno rigettato la richiesta di remissione in liberta’ per Arrabito che resta, dunque, agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa gli imputati sarebbero stati coinvolti in un giro di ricettazione e truffe ai danni di più persone. C’è anche un procedimento parallelo, nel quale è imputato il modicano Giorgio P., difeso dall’avvocato Enrico Maria Belgiorno, nei confronti del quale il Collegio ha accolto un’eccezione della difesa restituendo gli atti alla Procura, giacche’ era emersa una lesione del diritto di difesa, costituzionalmente garantito.

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