Presunta violenza sessuale sulla figlia minorenne. Modica, gli assistenti sociali non escludono possa esserci stata

Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Antongiulio Maggiore, presidente)ha escusso ieri tre assistenti sociali modicane per fare chiarezza sulla vicenda che vede indagato il modicano G.C., 41 anni, arrestato dalla polizia in gennaio per violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne. L’uomo da qualche settimana ha lasciato i domiciliari ma ha il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla figlia. Gli operatori sociali, in buona sostanza, non hanno escluso che possa esserci stata violenza nei confronti della giovane ma sulla base del racconto di quest’ultima. La madre della giovane è costituita parte civile, nel processo che si celebra col rito immediato, attraverso l’avvocato Giovanni Favaccio. L’uomo, difeso dall’avvocato Franco Vinciguerra, nega nella maniera più categorica. E’ accusato di violenza sessuale. Fu denunciato dalla figlia diciassettenne, secondo la quale il genitore, durante il periodo estivo, quando trascorrevano alcuni giorni insieme(l’uomo è separato dalla moglie), l’avrebbe toccata, palpeggiata, l’avrebbe fatta spogliare nuda e poi si sarebbe, a detta della giovane, masturbato. L’imputato sostiene che si tratta di un “complotto” ai suoi danni per via dei cattivi rapporti con l’ex moglie. Il processo proseguirà il prossimo 17 aprile.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa