A Modica si è tenuta la conferenza sulla figura di Enzo Sipione.

Si è tenuta presso la sede del Centri Studi sulla Contea di Modica la conferenza sulla figura di Enzo Sipione. Il presidente del Centro Studi, Paolo Failla, ha dato il benvenuto ai numerosi presenti, tra cui il sindaco di Modica, Antonello Buscema, l’assessore alla Cultura, Annamaria Sammito, la moglie Giovanna ed il figlio Enrico del compianto Enzo Sipione. Il presidente ha poi ceduto il microfono a Giuseppe Barone, preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, che ha presentato in modo brillante ed acuto il docente di Storia medievale, lo storico e l’uomo Enzo Sipione, morto nel 1984 ad appena 53 anni. Giuseppe Barone, che di Sipione fu giovane collega, ha ricordato la notevole produzione scientifica, le copiose pubblicazioni e le raccolte di saggi e di interventi in conferenze aventi quasi sempre per tema la storia della Sicilia e in particolare la storia medievale dell’Isola e della Contea di Modica ancora più in particolare.

Tra le tante sue opere quella ritenuta la più importante è “Economia e società nella Contea di Modica. Secoli XV – XVI”. Sipione emerge come fine ricercatore medievista che attinge alle fonti notarili ed ai documenti storici per raccontare l’evoluzione della Contea di Modica soprattutto sotto i Cabrera. E’ lui inoltre con un saggio del 1977 a spiegare la genesi del sistema dell’enfiteusi, che darà vita alla parcellizzazione della proprietà terriera e quindi alla nascita di una nuova classe medio-borghese nel sud est siciliano.

Giuseppe Barone ha ricordato anche il Sipione elzevirista, poeta, fine narratore che racconta con tratto leggero personaggi ed atmosfere della Modica degli anni 60’ e 70’. Il figlio di Enzo Sipione, Enrico, ha dato un testimonianza sulla figura del padre grazie anche ad alcuni aneddoti e ricordi di vita familiare

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