Costruzione abusiva a Punta Sampieri. Scicli, sei persone sotto processo

Funzionario del Comune di Scicli, costruttore e titolari di lottizzazione a processo per abuso d’ufficio e costruzione abusiva a Punta Sampieri. Fu la polizia tributaria della Guardia di Finanza ad avviare l’indagine a seguito della delibera approvata dal consiglio comunale di Scicli con la quale era stata approvata una variante tecnica ma nei fatti i lavori erano stati già eseguiti. Tutto questo nel 2009. Imputati sono G.S., dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, I.D., rappresentante legale della società, la sorella A.D., che vi subentrò, e D. ., ma anche G. M. e M.G. che, nei fatti, avrebbero eseguito le opere. Sono difesi dagli avvocati Bartolo Iacono e Giovanni Riccotti La Rocca. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica ha escusso il consulente tecnico d’ufficio, Mazza, incaricato di verificare la conformità delle opere. “Dalla comparazione degli elementi – ha detto il perito – rispetto agli elaborati sono state riscontate difformità per cui non si poteva rilasciare concessione edilizia”. L’impresa aveva richiesto due volte la variante: il consiglio comunale aveva rigettato la prima. Dopo anni fu riproposta la realizzazione di opere in cemento armato e i balconi. “La seconda richiesta – ha spiegato il tecnico – l’istanza fu accolta ma, nel frattempo, le opere erano state eseguite”. Il progetto prevedeva, tra l’altro, l’alta sorveglianza della Sovrintendenza ai Beni Ambientali, in quanto si tratta di area tutelata: ma non fu mai richiesta. “C’era carenza di autorizzazioni del Genio Civile – ha aggiunto Mazza – le concessioni rilasciate nel 2004 erano tutte scadute al momento del nostro accertamento(hanno valore tre anni). La ditta non presentò documenti per il rinnovo, non c’erano documenti che attestassero la conclusione dei lavori. Non risultavano contratti per utenze, idriche, fognarie e altro. Nessun tipo di collaudo statico”. Il processo è andato al 9 gennaio 2013.

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