CHIARAMONTE GULFI: PISCINA E ASILO NIDO, DISSERVIZI IN SERIE PER I CHIARAMONTANI OCCHIPINTI: “AMMINISTRAZIONE IRRESPONSABILE E INDIFFERENTE”

Disservizi in serie perpetrati in danno ai cittadini di Chiaramonte Gulfi. La dura denuncia arriva dalla consigliera comunale del Pd, Antonella Occhipinti, nella qualità di capogruppo della minoranza. “Ancora una volta – dice – facciamo i conti con l’incapacità di questa Amministrazione comunale nella gestione della quotidiana attività. Se in passato questa stessa attività dell’ente si era contraddistinta in termini di efficienza e di funzionalità, attualmente, invece, facciamo i conti con la mancanza di servizi essenziali o una fruizione parziale degli stessi da parte degli utenti, circostanza che mette in luce l’irresponsabilità e l’indifferenza di quest’Amministrazione”. Occhipinti porta una serie di esempi. A cominciare dalla piscina comunale. “Lo scorso 30 luglio – continua – il Consiglio comunale si era espresso in merito alle somme da destinare all’impianto in questione perché fossero effettuati lavori di manutenzione necessari alla riapertura. Registriamo che, a distanza di quattro mesi, i lavori non sono ancora iniziati compromettendo di fatto il riavvio per l’anno 2013 e favorendo l’esodo di tutti gli iscritti degli anni scorsi verso altre strutture”. Occhipinti continua. “Registriamo disagi – dice – anche nella gestione dei servizi sociali. L’asilo nido comunale che da sempre ha garantito agli utenti un servizio eccellente dalle 8 alle 16, allo stato attuale, per problemi organizzativi, ha ridotto l’orario di fruizione dalle 8 alle 14 creando gravi problemi alle giovani famiglie che, per lo più lavorando fuori Chiaramonte, con marito e moglie che effettuano lo stesso orario, fanno i salti mortali per fare quadrare l’organizzazione quotidiana. La causa del disservizio? Secondo noi è da ricercare in una cattiva gestione delle politiche del personale adottate all’interno di palazzo di Città. Perché se è vero che la chiusura anticipata è giustificata da mancanza di personale, è altrettanto vero che in seno alla pianta organica del Comune esistono figure professionali idonee a svolgere il ruolo di educatore all’interno della struttura. E’ impensabile che un’Amministrazione non tenga conto delle esigenze dei cittadini, in questo caso bisognosi di servizi, e prediliga la salvaguardia di dinamiche e risposte post-elettorali riferendosi solo a pochi privilegiati dipendenti e amici. Il sindaco Fornaro, durante la campagna elettorale, aveva fatto del cambiamento il prorpio cavallo di battaglia. Peccato, però, che in questi mesi il cambiamento non ha portato nessuna miglioria. Anzi, è servito a distruggere l’esistente, soprattutto quello che funzionava. Un prezzo troppo alto, dunque, che i cittadini di Chiaramonte non meritano certo di pagare”.

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