Santa Croce Camerina. Avviso di garanzia per l’assessore Pluchino

La Procura della Repubblica di Ragusa ha ipotizzato l’accusa di sversamento di liquami in area pubblica e deposito di rifiuti non autorizzato. Un reato che ha fatto scattare l’avviso di garanzia per l’assessore assessore alle Politiche Ambientali di Santa Croce Camerina, Rosario Pluchino. L’inchiesta sarebbe scattata a seguito della  denuncia presentata il 23 novembre scorso dall’Impresa Ecologica  per danno ambientale, e nella quale sarebbero anche coinvolti il sindaco Franca Iurato, l’ingegnere capo del Comune Franco Poidomani e un dipendente  dell’ufficio tecnico comunale.

 

 Una vera e propria discarica abusiva in un’area adiacente al deposito comunale di Contrada Pezze a Santa Croce. Sono stati i carabinieri a notificare giovedì l’avviso di garanzia a Pluchino. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l’intera area di stoccaggio e di emergenza dove sono fermi, da giorni, i due mezzi comunali utilizzati per la raccolta dell’umido. La Procura dovrà fare piena luce su una vicenda dai contorni ancora poco chiari. Gli operai del comune, con un ordine di servizio, hanno provveduto alla raccolta dell’umido durante la giornata di sciopero della ditta Ecoseib di Giarratana depositando, poi, i rifiuti in un’area esterna del capannone. “Dal punto di vista politico siamo in totale disaccordo con l’amministrazione comunale – dice il presidente del movimento Noi Ci Crediamo, Giovanni Barone -; dal punto di vista umano la massima solidarietà. Mi auguro che la magistratura faccia, da subito, il suo percorso con le opportune e necessarie indagini. Sono fiducioso che tutta possa tornare alla normalità”. Il sindaco Franca Iurato ha ricevuto la convalida del sequestro preventivo dell’intera area adibita allo stoccaggio dei rifiuti. “Su questa vicenda si è molto speculato – dichiara il primo cittadino -. Confido, comunque, nel buon esito delle indagini della magistratura”. Il rappresentante legale della ditta Ecoseib di Giarratana, Giuseppe Busso, parla di una vicenda grave. “In tanti anni di attività a Santa Croce – spiega – mai i rapporti sono stati così difficili. I dirigenti e i funzionari hanno autorizzato il deposito dei rifiuti in un’area non autorizzata trasportando gli stessi su mezzi non idonei. Mi auguro che tutto possa essere chiarito nelle sedi opportune”. La ditta ha ricevuto il pagamento di una parte delle fatture pregresse con il saldo di 20 mila euro; il debito totale è di 500 mila euro.

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