RAGUSA, CENTRO STORICO DA RECUPERARE. Sgarlata: “La cornice delle opere riqualificate è davvero deprimente”.

“Da qualche giorno a questa parte leggo sugli organi di stampa lamentele varie sul centro storico. Via Roma è ancora un cantiere, manca l’arredo urbano e l’illuminazione, oltre al completamento dell’ultimo tratto. Piazza Poste è sì stata completata e inaugurata ma ha deluso le aspettative dei cittadini che non si sono più ritrovati nel nuovo contesto”. Ad affermarlo è la delegata del quartiere Centro del Pd di Ragusa, Alessandra Sgarlata. La quale aggiunge: “La cornice di questa riqualificazione è triste, prevale il senso di abbandono. Non c’è strada in centro che non presenti buche e avvallamenti, sporcizia, soprattutto nei fine settimana. Per non parlare del fognolo da sistemare e completare, delle ville pubbliche in degrado, così come senza cura risultano essere quei pochi giochini esistenti: la maggior parte delle volte sono rotti. Non abbiamo un teatro. Nonostante le promesse, tutto giace ancora nel limbo della burocrazia. In centro storico, poi, non abbiamo un cinema, luoghi d’incontro per i giovani, attività commerciali destinate a un futuro promettente. Quelle che c’erano hanno chiuso, le altre si trovano in difficoltà”. Secondo Sgarlata, c’è molto da fare, anche per quanto concerne la diffusione di una cultura della valorizzazione e di una sensibilità da cambiare. “La presa di coscienza di una associazione di categoria come l’Ance – dice ancora la delegata del centro storico del Pd – sul fatto di volere puntare finalmente su quest’area di Ragusa, ci fa ben sperare che qualcosa finalmente si muova, che tutto possa cambiare. Che un centro storico nuovo e vivo potrà esistere. E’ chiaro che i problemi permangono. Ma potrebbero essere superabili. Bisognerebbe, ad esempio, distribuire in maniera più attenta la presenza degli extracomunitari o degli anziani che, al momento, sembrano relegati in una sorta di ghetto considerato che sono loro a popolare maggiormente questa zona. Dobbiamo, poi, puntare su risorse supplementari per fare in modo che il centro storico possa tornare vivo ed autonomo. Dobbiamo guardare il nostro vicino con gli occhi dei bambini sempre aperti al nuovo ma ovviamente critici e attenti a quello che ci succede intorno. Come ci suggerisce Maria Rita Parsi, dobbiamo pretendere una città a misura di bambino, una misura a cui dovremmo sempre pensare: mettendo in primo piano il loro futuro. Come componente del Partito Democratico di questa città sento di potermi prendere l’impegno di agire, di lavorare e di fare tutto quello che è necessario per rilanciare il centro. Ci sentiamo pronti ad essere forza di governo. Abbiamo le risorse e la forza organizzata per incidere ed agire per il bene della città. Numerose le prove che abbiamo portato avanti in questi anni da opposizione ma sempre con le idee ben chiare su quello che volevamo. Con passione e amore abbiamo lavorato per ottenere qualcosa di importante. Adesso è il momento di agire in prima persona. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre. E chi vorrà il bene della città ci segua e collabori con noi perché possiamo fare parecchio e bene. La nostra era una città quasi perfetta che da un po’ di tempo si è lasciata andare. Ma abbiamo, come forza politica e come cittadini, tutta la voglia e la volontà per ritornare in forma come un tempo e forse anche di più”.

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