Pier Luigi Bersani sarà candidato premier per il centrosinistra. Quando sono state scrutinate oltre la metà delle schede, il segretario del Pd è al 60,9%. Renzi al 39,0%.

Pier Luigi Bersani sarà candidato premier per il centrosinistra. Quando sono state scrutinate oltre la metà delle schede, il segretario del Pd è al 60,9%. Renzi al 39,0%.
Matteo Renzi ha chiamato Pier Luigi Bersani per congratularsi della vittoria alle primarie. “Hai vinto, congratulazioni”, ha detto il sindaco di Firenze al segretario. La telefonata, a quanto riferito, è stata cordiale.
Standing ovation per Matteo Renzi, che è alla Fortezza da Basso, a Firenze, sede del suo comitato per le primarie del centrosinistra per tenere la sua conferenza stampa. “Ho appena chiamato Bersani per fargli i complimenti. E’ stata una vittoria netta, complimenti e in bocca al lupo, nessuna regola diversa avrebbe potuto mettere in discussione” questo risultato. “Bersani ha vinto, noi no”. Lo ha detto Matteo Renzi commentando il voto di oggi. “Oggi dobbiamo dire a noi stessi che la nostra idea non è stata vincente, noi abbiamo perso, anzi io ho perso”, ha detto Renzi. “Non basta aver recuperato qualcosa e a chi dice ‘dai Matteo allegro hai vinto lo stesso, dico siamo seri non raccontiamo cose non vere, come avviene nella politica italiana: che eravamo qui per dare testimonianza volevamo vincere” ha aggiunto.

“Se fossimo riusciti a portare gli italiani al gazebo, avremmo oggi visto un’altra storia”, ha detto Renzi. “Ne sarà valsa la pena – rivolto idealmente ai suoi elettori, ha continuato Renzi – perchè lo avrete fatto non per me, ma per i vostri figli”.

“Abbiamo provato a cambiare la politica, non ce l’abbiamo fatta, ora dimostriamo che la politica non ha cambiato noi”, ha detto Matteo Renzi commentando il voto delle primarie. “E’ bene che da domani – ha aggiunto – smaltita la delusione, si riprenda il cammino. Abbiamo tre cose dalla nostra parte: l’entusiasmo, il tempo, la libertà”.

“Torno a fare il sindaco, anzi a fare bene il sindaco che è un’esperienza bellissima”, ha affermato Matteo Renzi parlando con i giornalisti a Firenze nella sede del comitato nazionale nella Fortezza da Basso. “Domani mattina sarò al lavoro a Palazzo Vecchio”, ha aggiunto.

“Questa non è la parola fine”. Matteo Renzi chiude così il suo intervento al comitato elettorale della Fortezza da Basso di Firenze, accompagnato dagli applausi della platea dei suoi sostenitori.


Affluenza in calo

Per l’affluenza, “un calo men che fisiologico” dice il garante Berlinguer. Qualche situazione anomala denunciata dal comitato Renzi nel corso della giornata, ma il sindaco di Firenze aveva assicurato “nessun ricorso”.

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