Consiglio Comunale di Modica. Si completa il consiglio con la surroga del consigliere Abate. Adottata la convenzione ONU sui disabili. Introdotte la PEC e infine la question time

Si ricostituisce il consiglio comunale con la surroga del consigliere Carmelo Abate che si dichiara indipendente pur essendo un popolare aderente al centro sinistra. Rinviata la surroga dei componenti le commissioni e votato all’unanimità l’adesione alla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Introdotta la PEC, modificato l’art 33 del regolamento del consiglio comunale che introduce le notifiche ai consiglieri comunali con la posta elettronica certificata. Rinviata la discussione sul proiect financing sul cimitero comunale, assente uno dei proponenti e ritirata la variante al PRG del centro di raccolta dei veicoli fuori uso, individuzione del sito.
Presenti sedici consiglieri, il Presidente del consiglio comunale informa che è necessario ricostituire il civico consesso dopo le dimissioni del consigliere Salvo Maltese. Fa il suo ingresso nel consiglio il primo dei non eletti nella lista ovvero Carmelo Abate, già consigliere e assessore comunale. Viene votata all’unanimità la surroga e la convalida del consigliere Carmelo Abate il quale dichiara di essere onorato di far parte del consesso e si dichiara indipendente non condividendo i percorsi e le scelte politico amministrativo di questa amministrazione facendo parte dei Popolari di Sicilia e quindi dei moderati di centro sinistra nell’area dei moderati. Sarà attento alle delibere che si intestano agli interessi della collettività.
Il capogruppo del PD Giorgio Zaccaria, rivolge il benvenuto al consigliere Abate.
Il consiglio comunale gioverà dell’esperienza del neo consigliere che metterà al servizio della Città.
Stesso discorso quello pronunciato dal consigliere Silvio Iabichella e del capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano rivolto al sincero benvenuto al neo consigliere. Si accomuna al messaggio il consigliere Giorgio Stracquadanio, il consigliere Vito D’Antona, che rivela un problema politico nella maggioranza visto che Abate si è dichiarato indipendente, il consigliere Nino Cerruto.
L’Assessore Nino Frasca Caccia prende atto della posizione di indipendenza del consigliere che non riconosce la lista in cui è stato eletto e che comunque ci si apre alla collaborazione e al confronto con il neo consigliere.
La surroga della prima commissione del consigliere dimissionato è rinviata attesa che bisogno ricostruire anche la terza commissione dove Carmelo Falco e dimissionario.
Il consiglio comunale, su proposta del consigliere Nino Cerruto, approva, all’unanimità, l’adesione alla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ( il 3 dicembre è la giornata mondiale sulla disabilità) che pone la questione della agibilità a beneficio delle persone diversamente abili: abbattimento delle barriere architettoniche soprattutto nei centro storici e una serie di garanzie per evitare che i diritti delle persone con disabilità rimangano solo sterili enunciazioni se non accompagnate da adeguate politiche ed efficaci strumentazioni di garanzie e di controllo.
Si passa al punto che modifica l’art 33 del regolamento del consiglio comunale con l’introduzione della posta elettronica certificata utile a fare le notifiche e quindi risparmiare i costi di gestione (uso autovetture e carburante). La delibera è votata all’unanimità dai consiglieri presenti.
Il Presidente del consiglio comunale Carmelo Scarso sollecita l’amministrazione a predisporre gli atti per la discussione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale atteso che ci sono venti giorni con la raccomandazione all’amministrazione di portare in consiglio il bilancio preventivo per l’anno 2012 con la certificazione di ogni dirigente sulla situazione debitoria in quanto avrà refluenze sul documento finanziario.
Il Sindaco ritiene di fissare il consiglio comunale il 14 dicembre ( sarà predisposta una proposta operativa) e il 28 dicembre per l’approvazione del piano di equilibrio.
Il presidente Scarso ribatte che è necessario avere in consiglio il piano preventivo 2012 e quindi prima del 14 dicembre e poi fare almeno quattro sedute sul piano pluriennale in quanto non c’è norma che esclude la votazione del bilancio preventivo dove ci sono i dati di base perla formazione del piano pluriennale.
Il consigliere Sel Vito D’Antona rileva le cause, dal 2002 al 2011, che ci hanno portato sino a qui e votando favorevolmente il piano di riequilibrio per tutelare un interesse della Città e auspica che ci si debba trovare il 31 dicembre a votare una delibera di riequilibrio in fretta e furia. Registra già ora un ritardo. Necessario avere subito i numeri del debito per capire di cosa si debba parlare.
I consiglieri hanno bisogno di pareri chiari e portati in consiglio in tempi utili.
Il consigliere Giovanni Migliore si dichiara pessimista sulla conoscenza dei dati e dei numeri in tempi utili. Nessuna interazione dunque sul documento finanziario. Oggi si stanno determinando le condizioni per non arrivare in tempo. Il Presidente Scarso dichiara che gli atti saranno esaminati con calma. Per il piano pluriennale annuncia di convocare incontri il 14-17-18-19-20-21-24 (mattina)-27-28 dicembre atteso che il bilancio preventivo deve essere esaminato prima del piano pluriennale finanziario.
Il consigliere Carmelo Abate si associa alle dichiarazione del consigliere D’Antona in riferimento alla conoscenza degli atti in termini utile atteso che avrà refluenze sulla città.
L’Assessore Peppe Sammito dichiara che la costruzione di una base su cui discutere il piano pluriennale è in fase di lavoro che va verificato e certificato e si sta operando su questo. Il preventivo 2012 equivale nei fatti al consuntivo del 2011. Un dato consolidato degli ultimi due anni e quindi da qui operare le scelte sugli anni a venire operando con alcuni riunioni che sono già in itinere.
Si passa alla questione time che è aperta dal consigliere Vito D’Antona con una interrogazione che chiede sulla soppressione dell’ufficio postale di Marina di Modica atteso il piano di taglio delle Poste italiane collegato alla spending review.
La questione è di grande attualità atteso che la soppressione dell’ufficio postale di Sampieri, che subisce la stessa sorte di quella di Marina di Modica, sarà discussa a Palermo l’11 dicembre con l’amministratore delle poste con l’on. Orazio Ragusa e chiede al Sindaco di Modica di poter essere a Palermo per quell’appuntamento per evitare la soppressione dell’ufficio postale di Marina di Modica.
Il Sindaco riferisce che avuta un’interlocuzione con il dirigente provinciale delle Poste lo ha informato della decisione dopo che quella soppressione era inizialmente considerata un’ipotesi. Annuncia che giorno 11 dicembre sarà a Palermo a discutere di questo problema che riguarda soprattutto il costo di mantenimento dell’ufficio compreso la scelta di un locale che il Comune potrebbe dare in comodato d’uso gratuito. Il Sindaco riferirà in consiglio l’esito dell’incontro.
Un’altra interrogazione del consigliere D’Antona riguarda il rapporto Art.gest, soggetto nato per gestire la zona artigianale, e l’amministrazione e pare che si va verso lo scioglimento ma non si comprende come si dovrà fare la manutenzione del sito e nel contempo ha preso atto dell’ampliamento della zona artigianale dato che si è superato il problema VAS. La terza questione riguarda il regolamento dove il consiglio si è arenato sui costi delle aree e sulla riserva dei lotti ai giovani imprenditori.
L’Assessore allo sviluppo economico Nino Frasca Caccia ritiene che sull’ampliamento c’è la notizia recente che lo sblocca; la modifica del regolamento è prossima dopo la discussione che è stata fatta nel civico consesso con le proposte che sono pervenute, compresa quella dello stesso consigliere Vito D’Antona. Sullo scioglimento dell’Art.gest c’è una presa di posizione dei soci che hanno deciso lo scioglimento. L’amministrazione non ha compreso i motivi della rottura atteso che c’erano tutte le condizioni per determinare un efficiente autogoverno dello strumento.
L’interrogante ne approfitta per chiedere la data dell’invio dell’ampliamento della zona artigianale in consiglio.
Il consigliere Giovanni Migliore illustra una interrogazione, cofirmatario Paolo Nigro, sulla ripresa costruzione di Viale Salvatore Quasimodo sulla quale c’è stata una interlocuzione tra impresa e amministrazione e quindi attende una riposta.
L’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Sammito riferisce che il consiglio e l’amministrazione hanno un uguale obiettivo e si è seguito un percorso che è iniziato con la valutazione dell’ immobile in costruzione di Viale Quasimodo da parte dall’agenzia del territorio.
Sulla richiesta di valutazione l’impresa successivamente ha presentato una memoria con cui si esprime una riserva sulla valutazione fatta dall’agenzia perché non tiene conto di alcuni elementi di valore e quindi la stima effettuata della’agenzia, circa 600 mila euro non è, secondo l’impresa, pertinente.
Sulla proposta iniziale di una permuta di immobile per un ricompensa equa, l’impresa ha fatto sapere di non essere interessata se non al pagamento di un valore corrispettivo in denaro.
Su questo l’amministrazione ha prospettato delle difficoltà,( per le nota crisi finanziaria dell0’ente e la impossibilità di potere accendere mutui con la cassa depositi e prestiti).
Su questa condizione l’impresa ha rivisto la sua posizione e quindi ha prospettato uno scambio di immobili tra la costruzione di Viale Salvatore Quasimodo e il Palazzo ex Telecom ( oggi sede della Caserma dei Carabinieri) la cui area dovrebbe essere destinata a zona B nel PRG e quindi la questione eventualmente deve essere decisa dal consiglio comunale.
Rinviato il project financig sul cimitero in quanto uno dei proponenti, Paolo Nigro, è assente e doveva fare dei rilievi. L’assessore Giuseppe Sammito propone il ritiro del punto relativo al sito sul centro di raccolta dei veicoli fuori uso previsto in Via Catagirasi in quanto si cambierà l’allocazione che sarà resa compatibile con il nuovo PRG e quindi la trattazione dell’argomento non sarà più materia di trattazione del consiglio comunale.
A questo punto, su determinazione del Presidente Scarso, la seduta viene sciolta.

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