Ispica, droga tra i canneti. Via al processo contro presunto pusher

Un teste inchioda l’imputato, ammettendo di avere acquistato droga da quest’ultimo. Si è aperto con l’escussione di due presunti consumatori e di due inquirenti il processo col giudizio immediato nei confronti del ragusano Vincenzo Licitra, 33 anni, arrestato dalla polizia di Modica per traffico di sostanze stupefacenti, lo scorso primo agosto. Il successivo 18 settembre era stato, poi, arrestato anche il tunisino Alì Salemme, di 24 anni, che nella prima operazione era sfuggito alla cattura. Quest’ultimo ieri ha chiesto il giudizio abbreviato per cui la sua posizione è stata stralciata e rinviata a maggio. Licitra, ritenuto responsabile di avere ceduto eroina, in diverse circostanze, da ultimo il 30 luglio scorso a giovani assuntori in località Cirica a Ispica, è sotto processo col giudizio immediato. L’uomo, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, è agli arresti domiciliari. Il giudice unico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, ha escusso due ispettori di polizia che hanno riferito dell’operazione programmata, quando bloccarono l’imputato mentre contrattava con alcuni giovani tossicodipendenti arrivati, tra l’altro, da Pozzallo, Ragusa, Pachino e Ispica. A seguito di una perquisizione domiciliare, gli agenti, avevano rinvenuto, contenuti in un barattolo di vetro, 50 grammi di eroina del tipo brown sugar. “Il luogo dell’operazione – hanno spiegato – aveva creato molte difficoltà operative in quanto si trattava di una zona dove insistono canneti e pantani, luoghi ideali per mimetizzarsi tra la vegetazione”. Nonostante le difficoltà la polizia era riuscita ad appurare che si stava consumando il reato di spaccio. Gli agenti si erano mischiati tra i diversi bagnanti, in costume da bagno, per controllare meglio la situazione.

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