“Le polemiche di questi ultimi giorni, aventi ad oggetto la bocciatura dell’aumento dell’Imu in aula, tra il Pid e il movimento Territorio, di cui sono espressione, impongono una precisazione”. A dirlo è il capogruppo di “Ragusa Grande di Nuovo”, Enzo Licitra, che più volte, sull’argomento, è stato tirato in ballo da Francesco Barone, commissario cittadino di “Cantiere popolare”. “Sembra quasi – aggiunge Licitra – che abbia fatto una cortesia a Barone avendo votato in segno contrario rispetto al movimento a cui appartengo. Ovviamente non è così e mi dispiace che si utilizzino certi mezzucci credendo di insinuarsi in rapporti più che collaudati e che certo non possono mettere in dubbio la mia appartenenza politica. Ecco perché è opportuno ricordare che, assieme ad altri colleghi, avevo firmato un emendamento che impegnava l’Amministrazione ad aumentare l’Imu delle seconde case sino al 9,8 per mille lasciando, però, inalterata al 7,6 la quota per gli opifici e le attività produttive. Quando mi sono reso conto che questa prospettiva non si sarebbe concretizzata e si è passati subito al voto, ho ritenuto opportuno dire no ad ogni ipotesi di aumento. Un voto consapevole, quindi, non di rottura, in quanto, tra l’altro, rappresento molti artigiani, commercianti e piccoli e medi imprenditori che mi hanno sostenuto eleggendomi in Consiglio proprio perché si fidavano delle mie scelte. Un passaggio che ho già chiarito con i rappresentanti del mio movimento senza alcun sussulto polemico. Dispiace, quindi, che a fomentare la polemica siano gli altri. Ecco, quindi, chiarito l’arcano. Spero che, a questo punto, Ciccio Barone, e lo dico senza alcun intento polemico, faccia politica ricordandosi che io non appartengo affatto al suo schieramento”.
RAGUSA: LE POLEMICHE SULLA BOCCIATURA DELL’AUMENTO DELL’IMU. LICITRA RISPONDE A BARONE
- Dicembre 4, 2012
- 9:59 am
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