Udienza dedicata alle arringhe dei difensori del professore Massimo Ignazio Civello, gli avvocat Michele Sbezzi e Giovanni Grasso, e di un’infermiera, l’avvocato Santino Garufi. Alle battute finali il processo davanti al Gup di Ragusa riguardo l’operazione “A.L.P.I. Iblee” che il 13 gennaio del 2011 portò agli arresti domiciliari il professore Civello, 63 anni, all’epoca direttore della Chirurgia Generale all’Ospedale Civile di Ragusa. Dopo tre ore di arringhe, la difesa ha chiesto il “non luogo a procedere” o in subordine di derubricare la concussione in truffa. Il Gup, Giovanni Giampiccolo, deciderà il prossimo 17 dicembre.
Ragusa, processo “Civello”: i difensori chiedono il “non luogo a procedere”
- Dicembre 4, 2012
- 1:12 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa